Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Ora il virus ferma anche i cantieri pubblici A Treviso il Comune ha deciso lo stop per evitare contagi tra gli operai
TREVISO Cantieri fermi a Treviso: il coronavirus mette in pausa anche i lavori e le opere cittadine. «La decisione è stata presa dal coordinatore della sicurezza sentita la direzione dei lavori. In questo momento la difficoltà nel reperimento dei materiali e nella logistica per assicurare le misure di protezione e le distanze ci impongono di sospendere le operazioni». Sandro Zampese, assessore ai lavori pubblici di Treviso, dà l’annuncio che sperava di poter rinviare: «L’occasione era buona, proseguire con i cantieri mentre la città è ferma – spiega -, senza interferire con le attività produttive e commerciali. Ma quando è uscito il nuovo Dpcm con misure più stringenti, e seguendo le raccomandazioni del presidente della Regione Zaia e del sindaco Conte, abbiamo chiesto ai nostri uffici se ci fossero i requisiti per proseguire. Così non è stato. Abbiamo sospeso tutti i cantieri del bando periferie, e quindi al campo dell’Eolo, alle piscine di Selvana e agli impianti sportivi delle Acquette. Il rifacimento della piazza di Santa Maria del Rovere è ancora in forse».
Ad oggi, per Treviso, prosegue solo il bacino di laminazione per la messa in sicurezza ciclabile di via Santa Bona Vecchia perché il resto non poteva proprio andare avanti. «All’inizio avevamo sospeso i cantieri al Bailo e all’interno degli alloggi Erp – sottolinea Zampese – ma sentiti i coordinatori abbiamo deciso di fermare tutto. Lo facciamo per la salute dei lavoratori e per rispettare le norme di prevenzione». Ca’ Sugana sperava di poter avanzare almeno nella manutenzione di porfidi e asfalti, chiudendo le strade ora che sono vuote: «Le ditte si sono rese disponibili dopo Pasqua – ammette Zampese -, per problemi di reperimento dei materiali e logistica. Alcune aziende infatti vengono da fuori provincia. Intervenire ora sarebbe stato ottimale per non creare disagio quando le attività riprenderanno, ma al momento non possiamo fare diversamente».
Le opere Il Comune sperava di poter fare i lavori adesso che i negozi sono chiusi