Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Quattro passi al museo Emozioni per tutti in 3D
Quali sono le istituzioni venete che permettono il tour virtuale
L’emozione visiva a 360 gradi. A Venezia, per cogliere nei minimi dettagli le opere di Tiziano, Veronese e Tintoretto di Palazzo Ducale e di Canaletto e Longhi di Ca’ Rezzonico o entrare a Palazzo Grimani e alla Ca’ d’Oro, per poi tuffarsi nell’intensità degli azzurri assoluti della Cappella degli Scrovegni a Padova, nei bianchi della Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno (Treviso), nelle architetture palladiane o per un incontro ravvicinato con straordinari reperti archeologici in Veneto. Nel tempo delle città chiuse sono tante le istituzioni culturali della nostra regione che mettono in rete, soprattutto sui social, ottimi contenuti tra fotografie, video e art quiz. Ma altra cosa è intraprendere viste panoramiche attraverso immagini interattive e passeggiare tra le sale di quei musei (non molti) che hanno colto da tempo le potenzialità dell’arte in 3D fruibile online.
Sedetevi comodamente sul vostro divano e, in totale sicurezza, navigate nel nostro itinerario tridimensionale a portata di click, che parte dalla città della Serenissima. Grazie a una collaborazione iniziata nel 2014, tutta la rete dei Musei Civici è su Google Arts & Culture (artsandculture.google.com), con la possibilità di camminare nelle preziose stanze del Palazzo Dogale entrando letteralmente dentro l’affollato Paradiso tintorettiano, nei saloni del Museo del Settecento dai soffitti tiepoleschi o negli ambienti del Museo di Storia Naturale abitati dai dinosauri, di Palazzo Mocenigo e Palazzo Fortuny, tra dipinti, arredi e sontuosi costumi. Oltre alle visite troviamo le collezioni degli stessi, immagini delle opere realizzate da una speciale macchina fotografica robotizzata, Art Camera, con una risoluzione di sette gigapixel. E troviamo pure le storie per rivivere indimenticabili esposizioni e performance. Collezioni e storie sulla stessa piattaforma del Museo del Vetro di Murano, di Ca’ Pesaro e del Museo Correr, ma c’è anche spazio per l’arte e l’architettura contemporanea con le edizioni più recenti della Biennale e delle mostre firmate Palazzo Grassi. Se invece digitate italyart.it/ Tour360 vi si apriranno le porte del Museo archeologico nazionale, dove sarete accolti da imponenti busti greci, del Museo d’arte orientale con le 3mila opere acquistate da Enrico di Borbone in Oriente (tra armi, porcellane, abiti ricamati e giade), di Palazzo Grimani facendo girare sopra la vostra testa il Ratto di Ganimede nella magnifica Tribuna e della Galleria Franchetti alla Ca’ d’Oro, col San Sebastiano del Mantegna da guardare pure con i visori di realtà virtuali. Lasciamo la laguna per immergersi in quella Cappella Sistina del Medioevo capolavoro di Giotto che illumina la città del Santo. Su haltadefinizione.com è possibile visitare virtualmente e ad altissima definizione gli Scrovegni visualizzando un’immagine panoramica che vi consentirà di accedere ai vari affreschi passandoci il mouse sopra. Per un’immersione nelle architetture di Andrea Palladio cliccate su mediateca.palladiomuseum.org: troverete 51 modelli 3D di realizzazioni del genio cinquecentesco in Veneto, dalle Ville Barbaro a Maser (Treviso) e Badoer a Fratta Polesine (Rovigo), ai Palazzi Dalla Torre a Verona e Chiericati a Vicenza.
Su canovaexperience.com, invece, potrete vivere a distanza l’esperienza della visita al museo e alla casa di Canova ammirando gli imponenti gessi dello scultore neoclassico, da Amore e Psiche a Ercole e Lica.
Andiamo indietro nel tempo. Su 3d-virtualmuseum.it scopriamo una selezione di reperti archeologici del Museo di Storia Naturale e Archeologia di Montebelluna, dal Paleolitico alle testimonianze di epoca romana. Così si può gironzolare intorno a un Cavallino dell’Età del Ferro datato VII secolo a.C. o giocare con un «Dado» dell’Età augustea del I secolo d.C.. Ma si può andare molto più a ritroso, a 48 milioni di anni fa: risale infatti al periodo Eocene il Fossile di ricciola conservato al Museo dei Fossili di Bolca, Verona.