Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Rischio-contagio nella fabbrica, sciopero alla «Far» di Feltre E oggi riapre Safilo a Longarone
FELTRE Secondo i sindacati dei metalmeccanici Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil, sono 400 le aziende bellunesi che hanno fatto richiesta di deroga alla serrata imposta dal decreto «Chiudi Italia», benché non appartengano alle categorie esentate. Che sono espressamente indicate da un codice particolare, l’Ateco.
Una di queste, sempre secondo i sindacati, è la «Far» di Villapaiera a Feltre che produce fili temprati ad alta resistenza per vari settori e che sostiene di essere inserita in una filiera strategica, quella elettromedicale. Comunque sia, la «Far» ha continuato a lavorare.
Di qui lo sciopero di ieri dei 50 dipendenti. I sindacati «invitano la proprietà a riconsiderare i motivi che l’hanno indotta a proseguire le attività» e ribadiscono la loro richiesta affinché «tutte le attività non essenziali debbano in questa fase rimanere chiuse, per ridare serenità e tranquillità ai lavoratori».
Intanto il gruppo dell’occhialeria «Gatto Astucci» di Domegge di Cadore (fatturato da oltre 48 milioni di euro, 500 dipendenti, 120 in Italia) rende noto che sta operando a regime ridotto. Lo stabilimento ha chiuso: continuano le attività i dipendenti in «smart working». «La fortuna di essere un’azienda globale — afferma il direttore generale della holding “Gatto Astucci”, Cristian Paravano — ci ha consentito di prendere le misure con il virus nella sua prima espansione in Asia: ora i colleghi asiatici ci aiutano in caso di difficoltà operative».
Sempre nell’occhialeria, oggi riapre lo stabilimento a Longarone della «Safilo», chiuso da venerdì scorso.
Confartigianato, infine, rende noto che da domani partite Iva, autonomi, lavoratori stagionali agricoli e del turismo nonché quelli dello spettacolo possono fare domanda per l’indennità di 600 euro (non imponibili a fini Irpef) riconosciuta col decreto «Cura Italia».
La domanda può essere effettuata all’Inps con una particolare procedura di invio via email o sms (ma occorre un pin fornito dall’ente) o rivolgendosi al patronato di categoria, l’Inapa.
Contromisure «Gatto Astucci», aiuto dai colleghi cinesi Confartigianato pronta alle richieste del bonus