Metà contagiati sono già guariti Ma i decessi salgono a 274

TREVISO Metà dei trevigiani colpiti dal coronavirus sono guariti: i numeri sono nero su bianco sul bollettino diffuso dall’Azienda Zero della Regione ieri. Da inizio epidemia infatti i casi nella Marca sono stati 2.571 ma i negativizzati, coloro per i quali il tampone positivo è risultato (dopo due, tre o più settimane negativo) sono 1.385: più di un trevigiano su due è uscito dalla malattia. I numeri sono importanti in questa fase sotto la lente d’ingrandimento della Regione, del Ministero e dell’Iss, e in particolare lo è il fattore R, l’indice di trasmissione. Per la Marca deve rientrare sotto la soglia di 0,2: la prospettiva, con il progressivo aumento delle guarigioni e la continua diminuzione dei contagi, è ciò che serve per capire se il peggio è (per ora) passato. I laboratori dell’Usl 2 giovedì hanno riportato otto nuove positività, che significa 21 da lunedì. Una cifra che, in tempi diversi, si registrava come minimo quotidianamente e invece questa volta è la somma di quattro giorni di tamponi. Oggi i trevigiani positivi sono 912, 26 in meno del giorno prima, mentre in isolamento domiciliare rimangono poco più di mille persone, in calo ormai da settimane. Scendono anche i ricoveri (80 trevigiani si trovano in area non critica, meno 6 rispetto a mercoledì) e rimangono stabili le terapie intensive (9 persone hanno ancora bisogno dei respiratori), ma per avere meno di 90 ricoveri in provincia bisogna tornare a metà marzo, due mesi fa. Segnali incoraggianti per il personale sanitario, impegnato in prima linea, e per la popolazione che dall’inizio del lockdown ha sacrificato molto. Il numero più delicato è quello dei decessi, ed è un numero che continua a crescere: dal 25 febbraio sono 274 le vittime del Coronavirus nella Marca. Ieri due pazienti che avevano contratto l’infezione sono morti: uno si trovava all’ospedale di Vittorio Veneto, uno in una casa di riposo. I centri servizi per anziani sono il tallone d’Achille del Veneto e d’Italia in questa pandemia che ha colpito soprattutto la popolazione over 70. Nei giorni scorsi l’Usl 2 ha annunciato che è già ripartita la campagna di screening nelle case di riposo. (s.ma.)