Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Il virus uccide due donne Tamponi per riaprire le Rsa

Le vittime avevano 67 e 72 anni. Sanificazi­oni in corso nelle case di riposo

- Moreno Gioli

BELLUNO Il Coronaviru­s continua a rallentare la sua corsa, ma provoca altri due decessi nel Bellunese. Erano entrambe positive a Covid-19 le due donne decedute tra venerdì notte e ieri mattina all’ospedale San Martino di Belluno.

Lorenza Laveder, residente nel capoluogo e ricoverata nel reparto di Terapia intensiva Covid, aveva solamente 67 anni: è la seconda vittima più giovane del virus in provincia. L’altra vittima, Anna Fiorin (nata a Piacenza ma residente a Seren del Grappa), aveva 72 anni: è spirata nel reparto di Pneumologi­a.

Il totale dei morti sale a 95. Ma i dati diffusi da Azienda Zero certifican­o che il coronaviru­s sta segnando il passo. Dopo gli zero contagi di venerdì, ieri un solo caso in più. I bellunesi attualment­e positivi scendono ancora, attestando­si a quota 489. Di conseguenz­a, continuano ad aumentare i guariti, ora 562. Respirano sempre di più anche gli ospedali. Ieri erano 16 i ricoverati al San Martino (13 in area non critica, 3 in terapia intensiva), 13 all’ospedale di comunità di Belluno e 20 ad

Agordo. Sono invece 886 i bellunesi in isolamento fiduciario domiciliar­e.

In via di migliorame­nto anche la situazione nelle case di riposo colpite più duramente dall’epidemia di Coronaviru­s. In particolar­e, nella struttura per anziani «Piergiorgi­o Sbardella» di Mel è stata avviata nei giorni scorsi la sanificazi­one completa con prodotti specifici che eviteranno la permanenza del virus anche su letti e indumenti.

Nei prossimi giorni si attende una nuova campagna di tamponi da parte dell’Usl 1: se tutto sarà ok, entro fine mese la struttura potrebbe essere dichiarata «Covid-free». A Trichiana, altra struttura finita nell’occhio del ciclone, si sta riprogramm­ando il ritorno degli anziani ospitati negli ospedali di comunità. In seguito alla riapertura all’attività normale, da mercoledì prossimo cambiano le modalità di accesso all’ospedale Santa Maria del prato di Feltre. Anche chi dovrà recarsi al centro prelievi, alla Fisiatria, all’Hospice «Le vette», in Dialisi e alla Palazzina Fusaro dovrà utilizzare il nuovo ingresso sud, da via Bagnols sur Ceze. L’accesso nord (da via Bentivogli­o) resterà a servizio solo di dipendenti e fornitori. Dall’accesso storico a sud (quello della portineria) si potranno raggiunger­e solo il Pronto Soccorso, il Pronto Soccorso Covid, quello ostetrico e pediatrico e l’ambulatori­o per i tamponi.

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La struttura La Rsa Sbardella di Mel

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