Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Vaia, 42 milioni per i danni 212 assegnati ai cantieri «Rimarginiamo la ferita»
BELLUNO Pioggia di denaro dalla Regione per curare le ferite inferte ai Comuni veneti dalla tempesta Vaia di un anno e mezzo fa. In totale arriveranno 42 milioni di euro di risarcimento danni a cittadini e imprese, mentre altri 212 milioni saranno destinati a nuovi cantieri. «Dopo il rallentamento dovuto al Coronavirus - ha spiegato il governatore Luca Zaia in qualità di «Commissario delegato per i primi interventi urgenti di Protezione Civile» - diamo il via libera ad altre centinaia di nuovi cantieri per il ripristino delle opere viabilistiche colpite dal maltempo del 2018 ma la priorità assoluta al risarcimento va ai danni a privati e imprese».
La maggior parte delle opere è prevista nel Bellunese. Solo il Comune di Rocca Pietore, ad esempio, ha subìto danni per circa 110 milioni. I Serrai di Sottoguda, distrutti dalla furia di Vaia, potranno contare su 8 milioni e mezzo. «Non sono tantissimi - ha commentato il sindaco Andrea De Bernardin -. Perché bisogna togliere l’Iva, le spese tecniche, la progettazione, etc... Avanzeranno circa cinque milioni e mezzo e forse non saranno sufficienti ma da qualcosa bisogna partire. A Rocca Pietore i danni saranno sistemati in dieci anni. L’importante è fare le cose importanti subito».
Altri 15 milioni sono stati assegnati alla messa in sicurezza delle sorgenti e circa 100 milioni all’adeguamento delle opere idrauliche.«Ci sono poi 45 milioni da destinare al ripristino delle strade, quasi tutte bellunesi - ha evidenziato Zaia -, l’intervento principale è lo svincolo per Cibiana, snodo per la viabilità verso Cortina su cui è al lavoro da mesi Veneto Strade. È un’opera fondamentale in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 che abbiamo tutte le intenzioni di realizzare prima dei Mondiali 2021». Alle amministrazioni comunali vengono assegnati 60 milioni per il ripristino dei danni alle infrastrutture pubbliche danneggiate da Vaia: 40 milioni ai 24 Comuni maggiormente colpiti e i rimanenti 20 milioni ai 64 che hanno subito danni minori. Infine cinque milioni e mezzo di euro per la redazione di progetti esecutivi di opere strategiche, come il nuovo ponte in sostituzione del ponte Bailey sul fiume Piave a Belluno, e l’aumento della resilienza di alcun collegamenti tra le valli, soprattutto nell’Agordino.
Le strade
Zaia: «L’intervento principale è lo svincolo di Cibiana in vista delle Olimpiadi 2026»