Imbrò in Sicilia «Quarantena e poi al mare»

Dopo aver «difeso» il fortino biancoblù durante i giorni dell’emergenza, anche Matteo Imbrò, capitano di Treviso Basket, ha fatto ritorno a casa, nella sua Porto Empedocle, in Sicilia. Per lui altri 15 giorni di quarantena e poi la speranza di poter tornare a una minima normalità. «Ora devo fare due settimane di quarantena e poi spero di andare in spiaggia — ha detto Imbrò — ma anche di riprendere in mano la palla». Impossibile non pensare al futuro, suo e della pallacanestro: «Treviso è una società ben organizzata, con un grande calore e passione dei tifosi. È impossibile trovarsi male. Per me la ripresa sarà un anno zero, un punto di partenza. Ci sono molte incertezze che non riguardano solo me, ma anche lo sport in generale». E tra le incertezze ci sono anche le permanenze di alcuni compagni di squadra, come Tessitori e Fotu, il cui futuro è un’incognita. «È una decisione che spetta a loro, come si sta a Treviso non si sta da altre parti, ma ognuno deve guardare alla propria carriera e al proprio futuro: se trovano qualcosa di meglio sarò un loro tifoso e sarò contento per loro». Stesso dicasi per David Logan, giocatore di cui Imbrò ha una stima incredibile: «Il compagno che mi ha colpito di più in questi mesi. Rimarrà? Io non ho idea di cosa farà, bisognerà chiederlo a qualcuno che sta più in alto di me». (m. v.)