Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Merci in prima classe sul sedile passeggeri

Db Group, azienda trevigiana, sta usando in pianta stabile aerei di linea Alitalia per far arrivare in Italia componenti­stica cinese

- Favero

Merci sui sedili dei passeggeri, che comunque nessuno occuperebb­e. Le compagnie aeree vocate al trasporto civile ora, che gli spostament­i sono un centesimo di quelli preCovid 19, hanno iniziato a considerar­e questa possibilit­à e alcune già si sono temporanea­mente convertite al nuovo ruolo.

Alitalia e Neos, ad esempio, che hanno accolto la proposta di D.B. Group, insegna della logistica di Montebellu­na (Treviso), mettendo a disposizio­ne due boeing interament­e caricati in stiva e in cabina con pacchi contenenti sia materiale per le esigenze medicali (mascherine, tute, copricapi, eccetera) sia componenti­stica per le aziende europee, e tutto Made in China. Uno è arrivato domenica all’aeroporto di Malpensa, un secondo toccherà il suolo italiano questa sera al «Marco Polo», di Venezia. «Stiamo scoprendo l’importanza di fornire un servizio frequente e per piccole quantità – spiega il presidente di

D.B. Group, Vittorino De Bortoli – che colleghi Shanghai o altri aeroporti cinesi con il nostro Paese in modo da poter importare e sdoganare la merce in 12-18 ore. Da qui, via camion, i colli vengono distribuit­i quotidiana­mente ai nostri clienti in Italia e in Europa».

Le scatole contengono un po’ di tutto. Da pezzi meccanici ed elettronic­i diretti all’industria automobili­stica, come batterie, led per illuminazi­one, avvisatori acustici, ad elesolidar­ietà, menti più semplici come ad esempio gli elastici per la fabbricazi­one di schermi per bocca e naso anti Covid. La quantità che si può trasferire con un aereo civile è ovviamente ridotta rispetto a quella stoccabile in un cargo ma alla fine comunque interessan­te. «Fra sedili e stiva – riferisce ancora De Bortoli – possiamo far spedire dai 190 ai 200 metri cubi, cioè la metà di quanto potrebbe essere caricato su un Airbus. Il volume sale a 500 metri cubi per un 777 cargo e a 600 per un 747 ma gli aerei piccoli proteggono anche meglio dai rischi di inconvenie­nti all’imbarco per qualche disguido nella documentaz­ione. Gli spazi che rimangono vuoti rappresent­ano un costo elevato, se il materiale contestato è contenuto simili eventualit­à comportano ricadute economiche minori».

L’opportunit­à sembra essere bene accolta da molte compagnie civili («non tutte», precisa però De Bortoli) ovviamente per cercare di tenere il meno possibile inutilizza­ti i vettori. Il problema che sta sorgendo, nei collegamen­ti dalla Cina, è la congestion­e delle piste di Shanghai, cioè di un polo aeroportua­le che mai come ora è diventato di formidabil­e importanza per le grandi richieste di merci cinesi da parte dell’industria europea. «Ad aprile le esportazio­ni cinesi hanno registrato un rialzo del 3,5% smentendo le previsioni che le davano in ripiegamen­to, stiamo cercando di operare anche da scali secondari – prosegue in presidente di D.B. Group - e le prenotazio­ni per i prossimi giorni non mancano. Il 16 maggio avremo una replica su Venezia, il 20 un boeing che abbiamo affittato arriverà a Palermo e stiamo lavorando per compiere una tratta anche per il giorno 23».

Su sedili e stiva si possono spedire 200 metri cubi, la metà di quanto ci starebbe su un Airbus

Gli aerei piccoli proteggono anche meglio dai rischi di inconvenie­nti all’imbarco

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 ??  ?? Reti protettive Le merci Db Group sistemate all’interno del volo da Shanghai per l’Italia
Ora per vengono utilizzati anche gli aerei di linea
Reti protettive Le merci Db Group sistemate all’interno del volo da Shanghai per l’Italia Ora per vengono utilizzati anche gli aerei di linea

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