Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Separarsi con una mail e senza vedersi, a Verona si può
VERONA Dirsi addio tramite mail, senza bisogno di celebrare udienze e senza dover comparire in tribunale, senza dover incontrare l’ex partner davanti al giudice e senza dover attendere i tempi della giustizia che per il lungo stop imposto a cause e processi dal coronavirus rischiavano di dilatarsi di mesi e mesi. Separarsi e divorziare in via telematica: in tempi di Covid 19, adesso a Verona è possibile. Il Tribunale scaligero diretto dalla presidente Antonella Magaraggia, infatti, è tra quelli apripista in Italia (insieme a Monza, Asti, Vercelli e Torino, mentre Milano si è defilata) che hanno aderito alle pressanti richieste giunte dagli avvocati per accelerare le pratiche e scongiurare che la trattazione e la definizione delle cause slittassero a dopo l’estate o, addirittura, al 2021.
Ecco, allora, l’introduzione dell’iter telematico per le separazioni consensuali e i divorzi congiunti, cioè per le procedure dove le coppie hanno già trovato una intesa sui termini anche pratici dell’addio.In situazioni come queste le udienze davanti alle sezioni Famiglia risultano di solito relativamente brevi, però a causa della paralisi giudiziaria legata al Covid parecchie coppie avrebbero dovuto mettere in conto altri mesi di attesa.
Complicazioni che però, grazie al sistema via mail, si punta a evitare. Non si tratta, comunque, di novità assoluta: la procedura tramite mail era utilizzata per definire gli accordi per il mantenimento dei figli nelle coppie separate.