Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

L’avvocato Longo e quei 200 metri « Non sono mica un criceto»

- di Renato Piva

«La quarantena? L’ho vissuta rispettand­o a fatica le decisioni dei nostri governanti e l’ho vissuta bene, perché ho la fortuna di avere la casa di una certa metratura e una moglie paziente». A 25 anni era già assistente, a Padova, di Giuseppe Bettiol, astro del diritto e della procedura penale. Piero Longo, classe ‘44, avvocato tra i più noti in Italia, già difensore, tra gli altri, di Silvio Berlusconi, ex deputato ed ex senatore, si conferma «bestia indomabile» anche di fronte al lockdown.

Professore, come lo ha vissuto?

«Guardando, da non esperto, quanto facevano e dicevano i tanti esperti, e ho sempre più la convinzion­e che gli esperti gestiscano e sappiano bene tutto ma non spieghino nulla. L’ho poi vissuto con la speranza che la stupidità umana possa essere vinta non dalla tracotanza dei molti ma dall’intelligen­za di pochi».

Come giudica i limiti imposti alla libertà?

«Si vive una situazione dettata da necessità, di cui sono esperti, in epoca passata, gli scrittori tedeschi. La limitazion­e della libertà personale è possibile e giustifica­ta se certa e spiegata. In questo senso, la comunicazi­one è stata “deficiente”, non chiara, in qualche caso non certa e in qualche altro anche divertente. Metti la mascherina quando non se ne trovano, toglila ora che ci sono...».

La prima cosa che farà da «più libero»?

«Per la verità sono sempre uscito, con guanti e mascherina, e non credo di aver sempre rispettato i 200 metri da casa. Non sono un criceto e, del resto, neppure lui sa quanti giri fa la ruota. Diciamo che sono stato un rispettoso ribelle dell’autorità giudiziari­a».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy