Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Il parrucchiere dei Vip e le strane acconciature del «fai-da-te»
ROVIGO «Alcune clienti mi hanno mandato le foto delle loro acconciature faida-te. Diciamo che alcune delle tinte erano piuttosto... surreali». Parola di Vittorio Rubello, rodigino soprannominato “il parrucchiere dei Vip” perché in oltre quarant’anni di carriera si è occupato delle chiome di personaggi come Mia Martini, Katia Ricciarelli, Elisabetta Gardini, Sabrina Salerno e tanti altri.
Nessuno più di lui riconosce nella pettinatura delle persone un pessimo effetto collaterale di questa quarantena. L’aveva ammesso perfino Sergio Mattarella, in quel fuorionda nel quale giustificava la capigliatura disordinata con l’ormai celebre: «Eh Giovanni, non vado dal barbiere neanche io...».
Rubello, se non ci andava il presidente della Repubblica figuriamoci gli altri, Vip e non...
«Ho visto di tutto in giro. Tagli improbabili ma anche acconciature curatissime, segno che probabilmente qualche collega non ha rispettato alla lettera il lockdown. A valere per tutte, è il fatto che dopo due mesi chiuse in casa le donne hanno una voglia matta di tornare a prendersi cura di loro stesse.
Quando riapre? «Martedì prossimo. Saremo io e le mie tre collaboratrici con guanti mascherina, al massimo 4 clienti per volta. Siamo già pieni di appuntamenti».
E lei l’ha rispettato il lockdown?
«Ma sì, certo. Anche se non ho ancora visto i 600 euro del governo e le mie dipendenti non hanno incassato un soldo della cassa integrazione. Devo dire che le clienti si sono comportate correttamente evitando di mettermi nelle condizioni di apporre rifiuti imbarazzanti. Soltanto una di loro, un po’ scherzando e un po’ no, mi ha telefonato proponendomi di sistemarle i capelli a domicilio. Figuriamoci!».