Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Rosso in Amarone Masi

Operazione vicina ai 4 milioni: mister Diesel acquista il 5% ceduto da Alcedo

- Di Federico Nicoletti

Mister Diesel, Renzo Rosso, investe nell’Amarone Masi: ha acquisito, per una cifra vicina ai 4 milioni di euro, la quota del 5% ceduta da Alcedo.

VERONA (f.n.) Renzo Rosso investe nell’Amarone Masi. L’incrocio tra il vulcanico imprendito­re della moda e i vini di pregio della famiglia Boscaini sembra destinato, già a partire dal nome, a produrre risultati. In ballo c’è la mossa comunicata ieri dalla casa vinicola scaligera quotata, 65 milioni di ricavi nel 2019 e margine operativo lordo al 17%, con cui proprio Rosso, con la holding Red Circle, che raggruppa le partecipaz­ioni esterne alla moda, ha acquisito il 5% di Masi Agricola venduto nei giorni scorsi dal veicolo Bacco spa della Sgr trevigiana Alcedo. Era l’ultimo spezzone dell’investimen­to con cui la società guidata da Gianni Gajo era entrata nel 2006 in Masi, preparando la società allo sbarco in Borsa avvenuto nel 2015. L’operazione, che agli attuali valori di mercato dovrebbe valere intorno ai 4 milioni, proietta Rosso come socio rilevante, l’unico sopra il 5% insieme ai tre fratelli Sandro, Bruno e Mario Boscaini, ciascuno con il 24,5%. La mossa ha attirato l’attenzione del mercato, visti i nomi che s’incrociano. E gli analisti di Equita hanno ipotizzato ieri che l’investimen­to di Rosso sia «di lungo periodo, con una sensibilit­à per le caratteris­tiche peculiari del business vinicolo, piuttosto che con logiche di breve periodo».

«So che Rosso è innamorato del nostro vino. Abbiamo appreso la notizia dell’investimen­to come un segnale di fiducia su fatto che brand forti e aziende blasonate sapranno superare questa fase - commenta il presidente di Masi, Sandro Boscaini -. E poi c’e la sensibilit­à di Alcedo, al termine di un lavoro per noi fondamenta­le, che ha consegnato la quota nelle mani di un imprendito­re veneto, con tempi di investimen­to compatibil­i con il nostro mondo».

«L’apertura del capitale e l’approdo in Borsa di Masi è stato, in un settore conservati­vo come il vino, un caso di scuola di crescita sostenuta nel modo giusto dalla finanza - dice per parte sua Gianni Gajo, presidente onorario di Alcedo -. E oggi sono ancora più convinto che la crescita, anche di dimensione con le aggregazio­ni, diventi ancor più decisiva. E nel settore del vino ci sarebbe tanto da fare».

Gajo Crescita di successo da replicare: nel vino c’è da fare

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Il patròn di Diesel, Renzo Rosso (a sinistra), e il presidente di Masi, Sandro Boscaini
Tandem Il patròn di Diesel, Renzo Rosso (a sinistra), e il presidente di Masi, Sandro Boscaini

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