Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Contagi, i paesini in rosso sulla mappa Perché Fregona «batte» il capoluogo
Ieri solo sei nuovi infetti nella Marca ma altri tre lutti. Densità, cluster e ospizi: il virus si muove così
TREVISO I bollettini sanitari si svuotano di numeri, ieri ci sono stati sei nuovi contagi in provincia ma 51 persone sono uscite dall’isolamento e sei sono negativizzati al coronavirus. Rimane il dato più triste, il bilancio dei decessi con tre nuovi lutti nella Marca: uno all’ospedale di Vittorio Veneto, due nelle case di riposo. Ma sono dati estremamente diversi da quelli degli ultimi mesi, quando a volte non bastavano due mani per calcolare vittime, contagi e nuove quarantene. E allora si comincia ad analizzare la provincia, a come il virus si muove e dove.
La mappa dei contagi
La «mappa dei contagi» dell’Azienda Zero offre i numeri assoluti dei casi registrati in ogni Comune della provincia: il primo è ovviamente Treviso con 248 persone risultate positive al virus da inizio epidemia, seguono Conegliano e Vittorio Veneto con 235 e 173, poi Mogliano con 166. Sono gli unici sopra i cento casi, segue Casale sul Sile con 93. Ma la popolazione di quest’ultimo comune è nettamente inferiore ai precedenti e si capisce che l’incidenza del virus è superiore su un piccolo territorio.
Prospettiva rovesciata
Allora basta invertire la prospettiva e mettere in relazione la popolazione residente con i numeri di contagi e si scopre che il Comune in cui la percentuale di casi-Covid più elevata è Fregona: ha «solo» 53 casi (erano 39 una settimana fa) ma meno di 3 mila abitanti e quindi la percentuale è 1,8 ogni mille abitanti. Segue Cordignano con 93 casi (+23 in una settimana fa) e 1,34 casi ogni mille abitanti, al terzo Ormelle con 60 casi e 1,33 contagi ogni mille abitanti e al quarto San Pietro di Feletto, 55 casi quindi 1,01 ogni mille abitanti. Sono i 4 Comuni in cui si calcola almeno un malato ogni mille residenti: le percentuali più alte della Marca.
Il cluster delle carte
I territori più colpiti sono tra loro molto vicini, spesso confinanti, e hanno due elementi in comune. Uno è geografico: si trovano nell’area Coneglianese-Vittoriese, quello che l’Usl 2 chiama «il cluster della partita a carte» diventato una bomba Covid. L’altro è demografico: la presenza di case di riposo diventate focolaio. In particolare colpisce il balzo in avanti di Fregona, con +14 casi dal 6 maggio. Quarto posto Orsago, quinto per Casale sul Sile (casa di riposo). Torna poi la zona «cluster»: Conegliano, San Fior e Vittorio Veneto (due con case di riposo), che sono a quota 0,6, stessa quota di Mogliano, altra casa di riposo.
Grandi e piccoli centri
Per trovare il capoluogo bisogna andare in 25esima posizione (ha la stessa percentuale di contagio di Breda di Piave, 0,29 contagi ogni mille abitanti), più bassa di Villorba, Vazzola e San Polo di Piave che sono a 0,3 casi ogni mille abitanti; Castelfranco e Montebelluna sono tra i più popolosi territori della Marca ma sono in posizione 50, a pari merito con Monastier, Riese Pio X e Cimadolmo a 0,18 contagi su mille. Non è quindi valida la proporzione: comune più grande uguale più contagi.
Leggendo la tabella dal fondo, sono a quota 0 casi Monfumo, Portobuffolè e Possagno; un caso soltanto a Maser, Castelcucco, Cavaso e Segusino, ma sono i più piccoli della provincia. Due casi a Zenson di Piave, Meduna di Livenza e Cornuda. Ma anche qui si tratta di territori poco popolosi. Per trovare un comune sopra i diecimila abitanti bisogna scorrere dal basso fino alla posizione 72 sui 94 della Marca, dove c’è Pieve di Soligo: 0,11 contagi ogni mille abitanti.