Casa Fenzi, altri decessi sospetti L’inchiesta della procura si allarga il pm dispone tre nuove autopsie

Per ora i risultati delle autopsie hanno dato un responso certo solo per il 93enne Forner e per Fantucchio, per i quali il medico legale Cirnelli ha stabilito senza dubbio che la causa di morte è il Coronavirus. Mentre i primi test hanno confermato che il 93enne Baccin era positivo all’infeziodi ne. Per gli altri si stanno attendendo i risultati degli esami microbiologici e istologici sui tessuti prelevati dai loro organi.

Ieri mattina in procura a Treviso è stata dato l’affidamento dell’incarico per le autopsie al dottor Cirnelli che, come per le altre, lavorerà nella sala attrezzata dell’istituto anatomia patologia dell’università di Padova. Venerdì saranno eseguite su Elisa Gino e Andrea Zanardo, a seguire quella sull’anziano deceduto martedì. Nuovi riscontri di un accertamento che sembra non finire. Come sembrano non finire i decessi nella struttura che, se le autopsie dovessero confermare provocati dal Covid-19,

sarebbero il risultato dell’onda lungo di quel contagio che i famigliari avevano visto aumentare e denunciato. E per i quali avevano chiesto l’esecuzione di tamponi. Cosa che aveva fatto anche la direzione di Casa Fenzi, già dal 19 marzo, ma ci sarebbero voluti altri 10 giorni perché lo screening sugli ospiti iniziasse.

Ed è proprio sulle comunicazioni intercorse tra la casa di riposo e l’azienda sanitaria Usl 2 che si stanno concentrando le attenzioni dei carabinieri dei Nas che hanno acquisito ogni lettera ed email scambiata tra i due enti. Lo scopo è verificare se le procedure previste all’inizio dell’epidemia per contenere il contagio, siano state rispettate o se vi siano stati ritardi e omissioni che potrebbero aver provocato l’emergenza sanitaria nella Rsa e i conseguenti decessi. Chiarezza che sta cercando di fare anche Casa Fenzi con un’inchiesta interna affidata all’avvocato Fabio Crea.

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