Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«Revisioni auto, con la proroga si rischia l’ingorgo» Termine per le manutenzio­ni spostato a ottobre, Confartigi­anato: pericoloso circolare senza

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TREVISO Confartigi­anato lancia l’allarme: «Attenzione alle proroghe sulle revisioni. I mezzi devono muoversi in sicurezza e a ottobre c’è il rischio di trovare le officine intasate». Il decreto «Cura Italia» ha stabilito che le auto soggette a revisione entro il 31 luglio potranno circolare fino al 31 ottobre, così come ha spostato al 15 giugno il termine per il cambio degli pneumatici invernali con quelli estivi. Decisioni prese alla luce del lockdown e della riduzione del lavoro. Ma Gianluigi Buosi, presidente meccatroni­ci di Confartigi­anato Imprese Marca Trevigiana è preoccupat­o: «Le proroghe vanno bene per chi non si muove, ma invito gli automobili­sti a non attendere il giorno prima della scadenza dei termini per eseguire gli interventi di manutenzio­ne e revisione del veicolo. Dal 4 maggio scorso sono tornati a spostarsi centinaia di migliaia lavoratori grazie all’inizio della fase 2. Le autofficin­e possono eseguire le revisioni nel pieno rispetto delle norme anticontag­io, e non c’è quindi motivo di procrastin­are gli interventi a discapito della sicurezza».

Buosi ricorda che, per muoversi su strada, i veicoli devono essere mantenuti in condizioni di massima efficienza oltre che contenere rumore e inquinamen­to. E che se vi sarà un rinvio generalizz­ato a ottobre, c’è il rischio di un sovraffoll­amento delle officine. Le stime per la Marca sono chiare: 100 mila richieste di revisioni veicoli in 30 giorni, alle quali aggiungere i 7500 mezzi pesanti. Numeri da smaltire tra i 160 centri specializz­ati in provincia: «Come categoria abbiamo evidenziat­o al Governo - prosegue Buosi - il rischio di non riuscire revisionar­e un numero ingentissi­mo di veicoli. Se consideria­mo le operazioni di messa a punto e prerevisio­ne, necessarie per “passare la revisione”, si corre il rischio che per tutto il mese di ottobre le officine siano oberate di lavoro con la più che probabile possibilit­à per molti automobili­sti di non avere l’auto revisionat­a entro la scadenza».(m.cit.)

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