Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Nessun contagio, nessuna multa Il giorno perfetto in provincia da quando è iniziata l’epidemia
BELLUNO Doppio zero. Nessun contagio, nessuna infrazione: ieri il Bellunese ha vissuto la giornata più bella dall’inizio dell’emergenza coronavirus. Per la prima volta restano vuote contemporaneamente le caselle dei nuovi casi positivi (totale fermo a 1.150) e delle multe per il mancato rispetto delle norme anti-contagio.
Martedì nessuna multa né a cittadini né ad aziende, pur essendone stati controllati rispettivamente 479 e 858 soggetti delle due categorie. L’operazione della Prefettura «State a casa» è cominciata il 16 marzo. Da allora le Forze dell’ordine hanno pattugliato strade, vie e sentieri di montagna, ispezionato esercizi commerciali, controllando in totale 35.951 persone e 68.980 aziende. Il risultato è di 1.147 sanzioni, di cui 1.108 a cittadini e 39 a esercizi commerciali.
Insomma, un doppio sospiro di sollievo, al quale si aggiunge lo «zero» nella casella delle vittime: pure ieri nessun decesso, col totale fermo a 97.
Positiva anche la situazione negli ospedali. Che la situazione stia rapidamente evolvendo al meglio lo dimostrano anche i dati dei contagi nei comuni, diramati ieri da «Azienda zero». Sono ormai 22 i Comuni bellunesi senza casi positivi. Si tratta di Alleghe, Borca di Cadore, Canale d’Agordo, Cibiana,
Colle Santa Lucia, Domegge, Falcade, Gosaldo, Livinallongo del Col di Lana, Longarone, Ospitale di Cadore, Perarolo, San Gregorio nelle Alpi, San Nicolò Comelico, San Pietro di Cadore, San Vito di Cadore, Sospirolo, Soverzene, Val di Zoldo, Vallada, Vodo di Cadore e Zoppè.
Le situazioni più pesanti rimangono quelle di Borgo Valbelluna (106 casi attuali) e Pedavena (98). In questo caso, però (è bene ribadirlo) i numeri risentono del fatto che Covid-19 è entrato nelle Case di riposo. E proprio alle strutture per anziani della Valbelluna consegnati ieri dalla Provincia numerosi pacchi di mascherine. Una donazione del valore di 10.000 euro. Le mascherine sono state consegnate alle strutture di Mel, Trichiana, Pedavena, Alano di Piave, Alpago e Santa Croce del Lago.
«Difficile far arrivare queste mascherine — spiega il consigliere delegato alla Protezione civile, Massimo Bortoluzzi — che abbiamo ordinato molte settimane fa. Speriamo che l’emergenza possa essere superata in tempi rapidi, anche per consentire ai familiari di tornare a fare visita a genitori e nonni ospitati nelle strutture di assistenza».
Buone notizie
In 22 comuni nessun infetto. La Provincia regala mascherine alle Case di riposo