Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
In bici sui Colli tra arte, storia e paesaggio
Gli itinerari sui Colli Euganei lungo l’anello ciclabile fino all’Adige
In bicicletta tra natura, arte e borghi sulle colline amate da Petrarca e Lord Byron. Con i colori accesi della primavera, i Colli Euganei e la campagna della Bassa Padovana vivono tutto il loro fascino, da ammirare al meglio in sella a una bici. Una guida a come organizzare una gita all’aria aperta viene dal progetto «Dai Colli all’Adige» del Gal Patavino, che coinvolge 44 Comuni dell’area tra i Colli Euganei e la Bassa Padovana e si declina sul lungo tratto dell’anello ciclabile delle colline padovane.
Un nuovo percorso, adatto a tutta la famiglia, che porterà, tra archeologia, arte e natura, da Montegrotto Terme a Torreglia. La partenza è fissata proprio da Montegrotto Terme il cui nome attuale, assunto solo nel 1934, deriva dal latino Mons aegrotorum, ossia collina dei malati, riferimento alle proprietà curative delle sorgenti di acqua calda note fin dall’antichità. All’epoca romana risale l’area archeologica tra viale delle Terme e via degli Scavi, dove sono stati trovati i resti di una grande struttura termale costituita da tre vasche-piscine collegate tra di loro da un articolato sistema di canalizzazioni e da altri edifici che servivano ad accogliere chi usufruiva delle terme.
Dopo una visita al parco archeologico si potrà salire in sella e imboccare l’anello ciclabile in direzione Nord. Lungo la strada impossibile non notare da lontano l’elegante architettura di Villa Draghi con la sua inconfondibile merlatura a coda di rondine che si ispira al Palazzo Ducale di Venezia, una villa che sorge isolata sul Monte Alto. L’edificio in stile neogotico a pianta quadrata fu costruito da Pietro Scapin alla metà del 1800 e rappresenta l’ultima testimonianza della civiltà della Villa Veneta. Il sentiero che conduce al Monte Alto, immerso nel rigoglioso parco di Villa Draghi, è stato ribattezzato il «Sentiero dell’amore» e arricchito da targhe che accompagnano i visitatori con i versi di grandi poeti come Eugenio Montale e Francesco Petrarca. Il poeta amava tanto la zona, da vivere nel borgo di Arquà che, oggi, porta il suo nome e accoglie le sue spoglie. Riprendendo il percorso, si arriverà al Biotopo di San Daniele, nel comune di Torreglia. Si tratta di una delle rare zone umide dei Colli Euganei, costituita da bacini d’acqua creati in passato per lo scavo dell’argilla, utilizzata nelle vicine fornaci di Monteortone.
Oggi il Biotopo di San Daniele ospita diverse specie floristiche rare e una grande varietà faunistica, come pesci, anfibi, rettili e uccelli acquatici, che possono essere osservate camminando sulle passerelle pensili di legno che consentono di passeggiare a pelo dell’acqua e al di sopra delle aree paludose. Continuando a pedalare in direzione Teolo, in sella alle due ruote ci si imbatterà nell’imponente abbazia di Praglia, monastero benedettino fondato nell’XI secolo per iniziativa della famiglia vicentina dei Maltraversi. Il complesso è famoso per i bellissimi chiostri: doppio o della clausura (circondato dalle celle dei monaci), botanico, pensile e rustico.
Tra gli ambienti più suggestivi che meritano una visita ci sono il refettorio monumentale che conserva il magnifico arredo ligneo e una grande Crocifissione dipinta da Bartolomeo Montagna alla fine del ‘400, e la Biblioteca Monumentale Nazionale, che contiene circa 100mila preziosi volumi.
Dopo aver visitato l’abbazia di Praglia, si può di lasciare il circuito dell’Anello ciclabile per compiere una deviazione in direzione Luvigliano, nel comune di Torreglia, dove si potrà ammirare e visitare la cinquecentesca Villa Vescovi, patrimonio del Fondo Ambiente Italiano, ultima tappa del nostro itinerario. Immersa nell’ampio parco che si specchia nel paesaggio dei Colli Euganei, Villa dei Vescovi si sviluppa su pianta quadrata con ampie logge esterne su tre lati che richiamano le antiche ville romane.
Da qui si potranno inforcare le biciclette e tornare a Montegrotto, percorrendo la pista ciclabile che congiunge Torreglia con la località termale.