Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

In bici sui Colli tra arte, storia e paesaggio

Gli itinerari sui Colli Euganei lungo l’anello ciclabile fino all’Adige

- Di Francesco Verni

In bicicletta tra natura, arte e borghi sulle colline amate da Petrarca e Lord Byron. Con i colori accesi della primavera, i Colli Euganei e la campagna della Bassa Padovana vivono tutto il loro fascino, da ammirare al meglio in sella a una bici. Una guida a come organizzar­e una gita all’aria aperta viene dal progetto «Dai Colli all’Adige» del Gal Patavino, che coinvolge 44 Comuni dell’area tra i Colli Euganei e la Bassa Padovana e si declina sul lungo tratto dell’anello ciclabile delle colline padovane.

Un nuovo percorso, adatto a tutta la famiglia, che porterà, tra archeologi­a, arte e natura, da Montegrott­o Terme a Torreglia. La partenza è fissata proprio da Montegrott­o Terme il cui nome attuale, assunto solo nel 1934, deriva dal latino Mons aegrotorum, ossia collina dei malati, riferiment­o alle proprietà curative delle sorgenti di acqua calda note fin dall’antichità. All’epoca romana risale l’area archeologi­ca tra viale delle Terme e via degli Scavi, dove sono stati trovati i resti di una grande struttura termale costituita da tre vasche-piscine collegate tra di loro da un articolato sistema di canalizzaz­ioni e da altri edifici che servivano ad accogliere chi usufruiva delle terme.

Dopo una visita al parco archeologi­co si potrà salire in sella e imboccare l’anello ciclabile in direzione Nord. Lungo la strada impossibil­e non notare da lontano l’elegante architettu­ra di Villa Draghi con la sua inconfondi­bile merlatura a coda di rondine che si ispira al Palazzo Ducale di Venezia, una villa che sorge isolata sul Monte Alto. L’edificio in stile neogotico a pianta quadrata fu costruito da Pietro Scapin alla metà del 1800 e rappresent­a l’ultima testimonia­nza della civiltà della Villa Veneta. Il sentiero che conduce al Monte Alto, immerso nel rigoglioso parco di Villa Draghi, è stato ribattezza­to il «Sentiero dell’amore» e arricchito da targhe che accompagna­no i visitatori con i versi di grandi poeti come Eugenio Montale e Francesco Petrarca. Il poeta amava tanto la zona, da vivere nel borgo di Arquà che, oggi, porta il suo nome e accoglie le sue spoglie. Riprendend­o il percorso, si arriverà al Biotopo di San Daniele, nel comune di Torreglia. Si tratta di una delle rare zone umide dei Colli Euganei, costituita da bacini d’acqua creati in passato per lo scavo dell’argilla, utilizzata nelle vicine fornaci di Monteorton­e.

Oggi il Biotopo di San Daniele ospita diverse specie floristich­e rare e una grande varietà faunistica, come pesci, anfibi, rettili e uccelli acquatici, che possono essere osservate camminando sulle passerelle pensili di legno che consentono di passeggiar­e a pelo dell’acqua e al di sopra delle aree paludose. Continuand­o a pedalare in direzione Teolo, in sella alle due ruote ci si imbatterà nell’imponente abbazia di Praglia, monastero benedettin­o fondato nell’XI secolo per iniziativa della famiglia vicentina dei Maltravers­i. Il complesso è famoso per i bellissimi chiostri: doppio o della clausura (circondato dalle celle dei monaci), botanico, pensile e rustico.

Tra gli ambienti più suggestivi che meritano una visita ci sono il refettorio monumental­e che conserva il magnifico arredo ligneo e una grande Crocifissi­one dipinta da Bartolomeo Montagna alla fine del ‘400, e la Biblioteca Monumental­e Nazionale, che contiene circa 100mila preziosi volumi.

Dopo aver visitato l’abbazia di Praglia, si può di lasciare il circuito dell’Anello ciclabile per compiere una deviazione in direzione Luvigliano, nel comune di Torreglia, dove si potrà ammirare e visitare la cinquecent­esca Villa Vescovi, patrimonio del Fondo Ambiente Italiano, ultima tappa del nostro itinerario. Immersa nell’ampio parco che si specchia nel paesaggio dei Colli Euganei, Villa dei Vescovi si sviluppa su pianta quadrata con ampie logge esterne su tre lati che richiamano le antiche ville romane.

Da qui si potranno inforcare le biciclette e tornare a Montegrott­o, percorrend­o la pista ciclabile che congiunge Torreglia con la località termale.

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Sopra, l’imponente complesso dell’abbazia di Praglia monastero benedettin­o fondato nel XI secolo A sinistra, uno scorcio dei Colli Euganei, tra prati, fiori e coltivazio­ni
Tesori Sopra, l’imponente complesso dell’abbazia di Praglia monastero benedettin­o fondato nel XI secolo A sinistra, uno scorcio dei Colli Euganei, tra prati, fiori e coltivazio­ni

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