Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Edizione, Mion resta al timone un altro anno
TREVISO Un altro anno alla guida di Edizione Holding per Gianni Mion, perché quando si è in mezzo al guado è naturale poter contare sulla continuità del leader. E perché, nel frattempo, in casa Benetton le idee sulla governance ideale per il contenitore che tutto raccoglie, non sembrano essere ancora maturate. L’indiscrezione su un rinnovo dell’incarico al presidente in sella, che per contratto scadrà a fine giugno, giunge dal Sole 24 Ore e non sorprende gli ambienti trevigiani, dato che in più di qualche occasione, nei mesi scorsi, erano stati sollevati argomenti sulla necessità di avere un comandante forte nella burrasca di Autostrade-Atlantia, seguita al crollo del ponte Morandi. Una turbolenza che appare ancora lontana da una soluzione e sulla quale è caduta la nuova forte crisi del coronavirus, con impatti su tutti gli asset di
Edizione che hanno a che fare con la mobilità: le autostrade, naturalmente, con Aspi e con il player globale Abertis, quindi gli aeroporti, su tutti il polo di Roma, e Autogrill, presente tanto nelle infrastrutture stradali che in quelle aeroportuali. È sottinteso, inoltre, che anche Benetton Group, da febbraio a oggi, ha visto crollare le vendite, come tutti i player dell’abbigliamento congelati dalla chiusura dei negozi, e occorre ricordare come i bilanci della casa del casual di Ponzano siano pesanti ormai da molti esercizi. Ad attenuare il quadro generale ci sono le reti delle telecomunicazioni, mai come in questi ultimi mesi diventate indispensabili, e dunque, per la holding di casa Benetton, si valorizza il colosso dei ponti radio telefonici Cellnex, di cui Atlantia, attraverso ConnecT, possiede il 30%. Per tornare alle dinamiche che riguardano il futuro Cda di Edizione, tuttora priva di un amministratore delegato, le decisioni su Gianni Mion saranno assunte e ufficializzate molto probabilmente in occasione dell’assemblea di approvazione del bilancio, come sempre da convocare negli ultimi giorni di giugno.
Un Cda ordinario è intanto fissato per lunedì prossimo . In quella sede si valuteranno i conti del 2019 e sarà stabilita la data dell’assemblea. Oggi il board di Edizione, oltre che da Mion, è composto da Carlo Bertazzo e Fabio Cerchiai, quindi Giovanni Costa e i quattro esponenti di seconda generazione riferibili agli altrettanti fratelli fondatori: Alessandro Benetton, figlio di Luciano, Christian Benetton (Carlo), Sabrina Benetton (Gilberto) e Franca Bertagnin (Giuliana). Un altro aspetto da decidere sarà la durata del mandato del prossimo Cda, nell’ultima stagione limitato a un anno immaginando che il tempo fosse sufficiente a Gianni Mion per assemblare una macchina in grado di procedere in autonomia -, oppure ritornare al triennio classico. Pure in questo caso è prevedibile che, se proroga sarà, si stabilisca un allungamento dell’incarico dell’attuale presidente per ulteriori 12 mesi, un margine che dovrebbe bastare per individuare anche un nuovo Ad.