Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Comune, conti 2019 ok Danni dal lockdown, due milioni di euro
BELLUNO Quasi 10 milioni di euro di avanzo, dei quali 2 milioni già accantonati per far fronte ai danni fatti dal coronavirus. Approvato ieri dal consiglio comunale del capoluogo (convocato anche stavolta in modalità virtuale, in videoconferenza) il rendiconto di esercizio del 2019. Consuntivo che, come ha ricordato l’assessore al Bilancio Lucia Olivotto, «sembra far parte di un periodo molto lontano, paragonato alla situazione che stiamo vivendo». Ammonta a 9.151.884 euro l’avanzo di amministrazione. Soldi però non del tutto liberamente utilizzabili. Oltre la metà è avanzo vincolato. Vanno accantonati 4.128.000 euro, gran parte nel fondo per i crediti di dubbia esigibilità (3.602.000 euro). Restano liberi 3.728.000 euro. Buona parte di questi (2 milioni) per il momento sono congelati per la copertura dei mancati introiti a causa del «lockdown». Ammontano a circa 34 milioni di euro gli accertamenti delle entrate, per oltre il 50% (16.300.000 euro) provenienti da Imu (6.500.000 euro), addizionale comunale (4.400.000) e Tasi (1.500.000). Ma ci sono anche 900 mila euro d’introiti da multe e i 400mila euro ricevuti per la vendita del legname schiantato da «Vaia» sul Nevegal. Del Colle si è parlato anche nella relazione presentata dal presidente della specifica commissione consiliare, Maria Filippin. Posto l’accento sulla necessità di programmare al più presto la nuova stagione invernale, accelerando sul fronte del riacquisto degli impianti da parte del Comune e il successivo affidamento della gestione. (M.G.)
Nevegal
La commissione «ad hoc»: accelerare sul riacquisto degli impianti