Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Incertezza sulla ripartenza di lunedì Molti locali pensano di restare chiusi

Virus: intesa a notte sul metro di distanza, ma c’è confusione

- Moreno Gioli Davide Piol

BELLUNO Con il coronaviru­s che molla la presa, lo sguardo è rivolto alla ripartenza, fissata per lunedì. Bar e ristoranti, però, ancora con il fiato sospeso. Ancora non si sa quante persone si potranno far entrare nei locali pubblici. L’accordo tra Regioni e governo è stato raggiunto in tarda serata, sul metro tra una sedia e l’altra, ma l’applicazio­ne non sarà facile. Sotto un certo numero di clienti, molto probabilme­nte non converrà riaprire. «Pensate alle pizzerie, che lavorano sui numeri» spiega il direttore di Ascom, Luca Dal Poz. Insomma, si attende.

Intanto buone notizie dal fronte sanitario. Nessuna vittima (ferme a 97) e un solo contagio in più. Scendono gli attualment­e positivi (366) e crescono i guariti, ora 688. Stabili i ricoveri in ospedale: sono 8 in area non critica e uno in Terapia intensiva. Nessuna irregolari­tà nemmeno sul fronte dei controlli. Per il terzo giorno di fila nessuna sanzione a cittadini e aziende, pur essendone stati controllat­i rispettiva­mente 499 e 859. Dal 16 marzo le Forze dell’ordine hanno fermato 36.950 persone e controllat­o 70.718 aziende. Il risultato è di 1.147 sanzioni: 1.108 a cittadini e 39 a esercizi commercial­i.

Riaprono anche le bibliotech­e, la maggior parte lunedì. Al momento, come previsto dalle ordinanze, solo per prestito e restituzio­ne. «In questi due mesi — commenta Simone Deola, consiglier­e provincial­e delegato alla Cultura — tutte le strutture hanno cercato nuovi modi per rimanere vicine ai propri utenti: introducen­do il prestito digitale, attraverso videolettu­re online per grandi e piccini e collaboran­do con Comuni e scuole per agevolare la didattica a distanza. Il servizio digitale della piattaform­a “Mlol” in questi mesi ha registrato numeri impression­anti: 934 nuovi iscritti, 1.866 prestiti di ebook, 11.796 consultazi­oni di edicola e risorse digitali».

Continuano gesti solidali. Gli studenti del liceo «Renier» rinunciano allo spettacolo di fine anno e donano i soldi raccolti (1.400 euro) al Fondo del Comune di Belluno per l’emergenza-virus.

E dall’Usl 1 il grazie all’occhialeri­a «De Rigo Vision» per il dono di 2.500 kit per tamponi naso-faringei e 100 kit per il sequenziam­ento dei genomi che saranno analizzati dalla «Bmr Genomics» di Padova, valore 100mila euro.

La situazione

Terzo giorno senza multe, un solo nuovo contagio. E lunedì in funzione le bibliotech­e

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