Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Dopo tre mesi, due giorni senza contagi È la prima volta dal 25 febbraio, giorno in cui morì la prima paziente

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TREVISO Due giorni a contagi zero per la prima volta da inizio epidemia. Fra sabato e lunedì la Marca ha registrato una sola positività, mentre il numero dei negativizz­ati (guariti dal Covid-19) aumenta di 68 persone in un week end. Scendono invece altri due indicatori essenziali nella lettura del quotidiano bollettino dell’Azienda Zero: nel fine settimana 61 trevigiani sono usciti dall’isolamento domiciliar­e, concludend­o quindi il loro lungo periodo di quarantena, e le persone attualment­e positive al virus sono 451, 24 in meno di sabato. Un solo dato macchia la «doppietta» delle negatività al virus: un altro decesso è stato registrato all’ospedale Covid di Vittorio Veneto, portando le vittime a 309 in tre mesi esatti da quel 25 febbraio in cui tutto era cominciato, nel reparto di Geriatria. «Il primo mese è stato un incubo – ricorda il direttore generale dell’Usl 2 Francesco Benazzi -. Abbiamo dovuto decidere se chiudere o no il Ca’ Foncello». Poi, si sa, non è servito, ma il focolaio era lì dentro, i pazienti si ammalavano, gli operatori pure. Dopo momenti difficili, terapie intensive e centinaia di contagi ogni giorno, i numeri di oggi nella Marca destano meno preoccupaz­ione. Nel bollettino di ieri sera, le persone con Covid-19 ricoverate a Treviso sono 3, 5 a Vittorio Veneto, nessuna in terapia intensiva. Due mesi fa erano più di quattrocen­to in otto ospedali e da inizio epidemia sono state più di mille. E ora che gli ospedali svuotano i reparti di emergenza, l’Usl 2 riprende un po’ alla volta le attività sospese. Ieri infatti è ricomincia­ta la campagna vaccinale per 15 mila ragazzi fra i 12 e i 14 anni che l’avevano interrotta nei mesi scorsi. Il Palaverde di Villorba (dopo il maxi screening durato due settimane), il Palamazzal­ovo di Montebellu­na e la Zoppas Arena di Conegliano ospiterann­o il dipartimen­to di prevenzion­e per i vaccini papilloma virus, richiamo di difterite, tetano, pertosse e polio, e meningococ­co A, C, W, Y. L’attività durerà complessiv­amente un mese e saranno vaccinati, nei tre distretti, circa mille ragazzi al giorno. (s.ma.)

Decessi

Attualment­e le persone positive sono meno di cinquecent­o, ma i decessi non si fermano

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