Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Un solo nuovo contagio ma altri tre decessi
Gli isolamenti scendono sotto quota 400, due settimane fa erano mille
TREVISO Si spezza la “doppietta” senza nuovi positivi l’Usl 2, ma ieri c’è stato un solo caso di contagio da Covid-19 confermando il rallentamento della violenza del virus nella Marca. Le infezioni infatti sono indicatori recenti dell’epidemia in corso da fine febbraio e, nonostante le riaperture e la fine del lockdown, nelle ultime due settimane i casi registrati in provincia sono stati complessivamente 43. Due settimane fa infatti, il 12 maggio, Treviso per la prima volta ha segnato “zero” nella casella
nuovi contagi, che erano 2613: ieri sera se ne contavano 2656; zero anche il 21 maggio, domenica e lunedì appena trascorsi. Sono gli altri parametri che salgono e scendono in modo più evidente, tracciando la mappa del virus. Due settimane fa gli isolamenti domiciliari erano 962, ieri sera erano 396, scesi sotto quota 400 dopo oltre due mesi: 33 persone sono uscite dalla quarantena in una giornata, 566 in quindici giorni. Sono dimezzati in due settimane i trevigiani attualmente positivi al virus: ieri erano 437 (14 in meno del giorno prima), mentre a metà maggio erano oltre ottocento. Purtroppo, è tornato a crescere il dato più drammatico: altri tre pazienti positivi al Covid sono spirati nella giornata di ieri, uno nell’ospedale di Vittorio Veneto, due in strutture territoriali. Il numero dei decessi da inizio epidemia arriva a quota 312 sul territorio provinciale (numero che comprende anche alcuni pazienti residenti in altre province e assistiti negli ospedali dell’Usl 2, ma che non comprende i trevigiani morti nelle strutture ospedaliere di altre province venete).
Un altro elemento significativo nel bollettino è quello dei ricoveri, che però è poco paragonabile a quello dei mesi precedenti perché registra solo i pazienti attualmente positivi al coronavirus e non chi ha successivamente avuto esito del tampone negativo. Tuttavia, a fronte di decine di ricoveri dovuti all’infezione, oggi la Marca registra un solo paziente ancora ricoverato al Ca’ Foncello e sei a Vittorio Veneto, tutti e sette in area non critica, nessuno in terapia intensiva; il complesso equilibrio degli ospedali fino (a inizio aprile i ricoveri erano 400) oggi è di nuovo stabile.
Le vittime
Da inizio epidemia, nella Marca, il Covid ha ucciso 312 persone tra ospedali e rsa