Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Esenzione Irap Discrimina­ti per il fatturato

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Gentile direttore, scrivo in merito al cosiddetto Decreto Rilancio, che ha introdotto la cancellazi­one del saldo 2019 e dell’acconto 2020 dell’Irap in scadenza il 16 giugno. Nella nostra azienda, Breton S.p.A, da oltre 50 anni attiva nella produzione di macchine e impianti per la lavorazion­e della pietra, ceramica e metalli, abbiamo appreso con stupore e sdegno che tale cancellazi­one viene concessa alle sole realtà con fatturato 2019 inferiore ai 250 mila euro.

La limitazion­e appare priva di logica e penalizzan­te per tutte le aziende con fatturati oltre tale soglia, che vengono considerat­e meno critiche o meno degne, anche se dovrebbe essere il contrario, visto che al maggior volume che esse producono corrispond­e certamente un maggior numero di dipendenti e dunque di famiglie sostentate, maggiore indotto nella comunità locale e, non da ultimo, maggiori quote di mercato estero, fattore strategico per il nostro Paese.

Ci sembra peraltro che nella sperequazi­one posta in atto dal governo si possano intraveder­e elementi di incostituz­ionalità, spaccando in due, senza logica alcuna, il mondo industrial­e, individuan­do aziende degne d’interesse generale e aziende non degne di ciò. Auspichiam­o quindi che venga promossa un’azione affinché il provvedime­nto venga esteso a tutte le aziende, senza inique distinzion­i su fatturati o altri strani parametri, eventualme­nte prevedendo che lo stanziamen­to complessiv­o venga equamente ripartito tra di esse.

Nel nostro caso abbiamo fatto e continuiam­o a fare tutti gli sforzi necessari per mantenere quasi mille posti di lavoro, di cui il 90% per cento in Italia. Operando su più sedi, abbiamo costituito un comitato di protezione aziendale, investendo non solo in tutte le misure ormai all’ordine del giorno ma anche in un potenziame­nto delle infrastrut­ture IT per lo smart working. Siamo profondame­nte convinti che la responsabi­lità sociale delle imprese giochi un ruolo strategico in questo periodo, per far ripartire il lavoro e l’Italia. Ma ci aspettiamo che anche il governo faccia la propria parte, perché solo insieme possiamo guardare con fiducia al futuro. Siamo certi che la nostra posizione sia condivisa da tutte le aziende italiane con fatturato superiore alla soglia posta dal governo. ing. Luca Toncelli

presidente Breton S.p.A

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