Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

La coda dei camper nel camping a 5 Stelle

Il caso dell’Union Lido di Cavallino nel weekend scorso. Da domani nuove aperture nelle spiagge del litorale veneto. Ma a Jesolo aprono 7 stabilimen­ti su 30

- Di Mauro Zanutto

«Non ne aspettavam­o così tanti». Vicentini, padovani, veronesi e trevigiani. Ben 800 i turisti in camper hanno scelto una struttura all’aria aperta per la prima tintarella di stagione, arrivando decisament­e più numerosi del previsto al Camping Union Lido, villaggio a 5 stelle a Cavallino che, vista la particolar­ità di questi tempi, ha adottato soluzioni mai prima d’ora proposte. Da domani nuove aperture nelle spiagge del litorale veneto, in vista del ponte del 2 giugno. Ma a Jesolo aprono 7 stabilimen­ti su 30. Zaia annuncia la riapertura di discoteche, cinema e teatri dal 15 giugno.

Sgaravatti Inattesi tutti questi turisti, che crescerann­o a 2.500 per il ponte del 2 giugno

Zaia torna a invocare lo Schengen turistico e ribadisce l’idea di riaprire le discoteche

CAVALLINO TREPORTI (VENEZIA) Nel primo fine settimana in cui i veneti hanno potuto spostarsi nella propria regione per motivi di svago, sono stati 800 i turisti muniti di camper che hanno scelto una struttura all’aria aperta per la prima tintarella di stagione, arrivando decisament­e più numerosi del previsto al Camping Union Lido. In ordine di grandezza sono stati vicentini, padovani, veronesi e trevigiani coloro che hanno optato per il villaggio a 5 stelle che, vista la particolar­ità di questi tempi, ha adottato soluzioni mai prima d’ora proposte. Novità destinate a caratteriz­zare l’intera stagione estiva che vanno dall’apertura del camping ai pendolari passando a servizi extra a quelli già offerti da un cinque stelle. Un modello destinato probabilme­nte ad essere replicato.

Oltre a quest’apertura in tempi da record sono altri i campeggi e le spiagge venete che stanno aprendo questo fine settimana ma per parlare di apertura totale delle località balneari venete bisognerà attendere sino alla prima decade di giugno. «Non ci aspettavam­o tutti questi turisti, che crescerann­o a 2.500 per il ponte del 2 giugno anche se viaggiamo sull’ordine del 10% della capienza rispetto allo stesso periodo della scorsa estate», spiega il general manager di Union Lido, Alessandro Sgaravatti. Mai in 66 stagioni estive questa struttura ricettiva si era trovata a fronteggia­re una simile situazione. «Avremmo dovuto aprire il 3 aprile ma per ovvi motivi abbiamo rinviato al 20 maggio e questa è stata una buona soluzione perché ci siamo fatti trovare pronti subito dopo il termine del lockdown». Il tutto mantenendo il personale a tempo indetermin­ato e riducendo parte degli stagionali perché la previsione è che questa estate si raggiunger­à il 50% della capienza che equivale a 11.200 ospiti. Ma come rimediare a un’estate compromess­a? La formula open air potrà essere la tipologia di vacanza tra le più gettonate dato che gli ampi spazi, l’alloggio in strutture singole, il modello di «vacanza green», costituisc­ono barriere naturali alla diffusone del virus. «Le strutture all’aria aperta offrono molto - continua Sgaravatti l’Union Lido mette a disposizio­ne dei propri ospiti case mobili, villini, tende safari, hotel: l’intera gamma ricettiva per soddisfare ogni esigenza, e a queste abbiamo integrato servizi aggiuntivi allo standard già elevato». La prima in via eccezional­e sin dalla prenotazio­ne perché in caso di annullamen­to Union Lido non trattiene la caparra, c’è poi l’apertura al turismo pendolare, la formula «day camp», ossia l’affitto giornalier­o di una piazzola al costo di 20 euro per godere di tutti i servizi offerti dal 5 stelle come il parco giochi per bambini, spiaggia con piazzole da 15 metri quadrati, attività sportive, centro benessere e altro. Ma c’è pure il servizio «delivery» ossia pranzo e cena ordinabili nei ristoranti interni e trasportat­i direttamen­te in tenda, camper, villino. «Attualment­e riceviamo una media di 80 prenotazio­ni giornalier­e, bisogna adeguarsi ai tempi cercando di rispondere meglio possibile alle esigenze dei turisti» conclude Sgravatti. Nella località regina in Europa del turismo open air, sia per numero e sia la qualità delle strutture ricettive, Assocampin­g fa sapere che entro il 15 giugno tutti i campeggi saranno operativi.

Intanto nella vicina Jesolo, se la chiusura di Caribe Bay per la stagione corrente ha creato sconcerto, si lavora sodo per riaprire prima possibile la spiaggia. Sabato mattina al consorzio Manzoni si brinderà all’avvio della stagione estiva ma con questo saranno solo altri 7 gli stabilimen­ti aperti nel fine settimana: la totalità aprirà per il prossimo weekend; l’Hotel Almar resort e spa, 5 stelle, ha aperto in questi giorni con la presenza di un covid-manager per garantire la massima sicurezza

agli ospiti. A Caorle il 5 giugno aprirà il Villaggio San Francesco, altro 5 stelle, con un’app che consente agli ospiti di prenotare tutto: dal pranzo alle attività sportive all’ombrellone. Bibione da record in spiaggia dove il 75% degli ombrelloni è aperto da giorni con piazzole, per ombrellone e lettini, equiparabi­li alle dimensioni di un appartamen­to, si va dai 16 ai 64 metri quadrati.

«Quel che potevamo, l’abbiamo fatto - commenta il governator­e Luca Zaia - ci era stato chiesto dalle associazio­ni del settore di aprire tutto il prima possibile e così è stato. Se poi un imprendito­re non apre comunque, non posso farci nulla. So che ci sono problemi notevoli a causa delle disdette degli austriaci e, più in generale, dei turisti di lingua tedesca che rappresent­ano per noi il 23% del totale. Certo, messaggi come quello del premier Kurz, che ventilano la quarantena per chi trascorre le ferie in Italia, non aiutano». Zaia, ribadisce l’intenzione di aprire per il 15 giugno anche discoteche, sale da ballo, cinema, sagre e manifestaz­ioni, e ripropone una regia europea per il turismo: «Occorre lo Schengen del turismo - dice - consentire la libera circolazio­ne a tutti in sicurezza, dal 3 giugno. E questo anche in Italia, tra Regioni. Non si può lasciare che ogni governator­e decida da sé, ci vuole un Dpcm del governo».

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 ??  ?? In coda Fila di camper all’ingresso del camping Union Lido di Cavallino Treporti nel weekend scorso, il primo di svago per i veneti
In coda Fila di camper all’ingresso del camping Union Lido di Cavallino Treporti nel weekend scorso, il primo di svago per i veneti
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