Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Confcommercio: «Messaggio di fiducia» Cna avvisa: «Servono bandi veloci»
VENEZIA A condire le reazioni positive delle categorie al piano di rilancio annunciato nei giorni scorsi dalla Regione e battezzato con un enfatico «Ora Veneto!» c’è anche un pizzico d’orgoglio territoriale. E la speranza che le modalità regionali, ad esempio per la quota parte a fondo perduto dei 320 milioni complessivamente stanziati, siano più celeri di quelle romane. «Il governatore Zaia e l’assessore Marcato si confermano interlocutori politici attenti alle esigenze delle imprese: l’ho detto, riferendomi a Marcato, l’altro giorno a proposito dello spostamento dei saldi al 1° agosto, lo dico ad entrambi ancor di più oggi - spiega Patrizio Bertin, presidente di Confcommercio - che siamo in grado di valutare gli interventi messi in campo dalla Regione per offrire un salvagente alle imprese venete, un chiaro segnale di fiducia all’economia veneta». Bertin riconosce lo sforzo di Palazzo Balbi soprattutto se confrontato con la via spianata di Regioni e Province autonome «in questo momento di straordinaria difficoltà, adottare misure non solo in favore delle imprese – puntualizza Bertin – è un segnale di forte appoggio a un mondo, quello dell’impresa, che dopo tre mesi di chiusure e di blocchi imposti per legge, fatica a trovare la strada per una ripresa che necessariamente dovrà passare anche attraverso una ritrovata fiducia che soprattutto interventi del genere generano». A Confcommercio piacciono, in particolar modo, i 20 milioni del supporto alla liquidità ei 9 per gli investimenti nel commercio. Anche se la misura più attesa restano i 47 milioni di contributi a fondo perduto per le aziende colpite dall’emergenza e i 20 per ricerca e sviluppo in ottica anti-Covid così come le riassicurazioni sul credito e il sostegno per la liquidità. Bertin chiude con un monito: «Ora è importante che all’impegno regionale segua l’operatività delle banche». Il secondo avviso ai naviganti giunge da Matteo Ribon (Cna): «Si aspettava da tempo questo segnale. Adesso, nel merito, vedremo se gli interventi annunciati sapranno rispondere il più velocemente possibile ai territori della piccola impresa. Vedremo come saranno costruiti i bandi». (m.za.)