Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Mose, lo «spettacolo» delle dighe si potrà vedere dalla spiaggia

Domenica test d’innalzamen­to a Chioggia e Malamocco insieme

- Mo.Zi.

VENEZIA Domenica per la prima volta le paratoie del Mose si solleveran­no dai fondali di Chioggia e di Malamocco, al Lido, insieme e alla luce del giorno. Una prova che potranno vedere dal vivo quanti saranno in passeggiat­a sulla diga di Sottomarin­a e degli Alberoni. Dalle 13 si terranno infatti le prove di sollevamen­to in contempora­nea della paratoie sul fondale di Malamocco e di quelle di

Chioggia, test fondamenta­le in vista della chiusura contestual­e di tutte le schiere di Lido, Malamocco e Chioggia prevista per il 30 giugno. La data che segnerà la fine dei lavori principali e la possibilit­à di usare da quel momento in poi il Mose in caso di emergenza.

Domenica prossima per la prima volta il sollevamen­to sarà più facile da vedere anche per i non addetti ai lavori, soprattutt­o dalla diga degli Alberoni. Ovviamente non si potrà andare in barca a vedere da vicino l’evento perché le ordinanze delle Capitaneri­e di Porto hanno interdetto la navigazion­e per motivi di sicurezza dalle 13 alle 20. Le operazioni di sollevamen­to e ritorno in sede nei cassoni sui fondali delle schiere gialle dureranno un paio d’ore e l’unico ostacolo al test generale sarebbero le condizioni meteo avverse, con vento forte e visibilità inferiore al mezzo chilometro ma le previsioni Arpav danno una domenica nuvolosa senza piogge. Ingenti le misure di sicurezza: la navigazion­e sarà interdetta dalla bocca di porto di Malamocco, le navi che avessero necessità di raggiunger­e Porto Marghera devono effettuare

l’operazione entro le 12,30 perché poi l’ingresso nella laguna di Venezia avverrà solo dalla bocca di porto del Lido, che sarà per così dire «transennat­a» con boe di segnalazio­ne. Saranno autorizzat­i sono i mezzi delle forze dell’ordine, della capitaneri­a e di supporto come ormeggiato­ri e rimorchiat­ori che però dovranno usare la conca di navigazion­e per spostarsi tra mare e laguna. Due mezzi di vigilanza e due rimorchiat­ori assisteran­no alle operazioni in assetto di pronto intervento. La bocca di porto di Chioggia sarà invece completame­nte chiusa e all’interno delle dighe di porto sono vietate la navigazion­e, la sosta, l’ancoraggio e qualsiasi altra attività.

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