Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Borgo Piave e Lambioi Quattro milioni di euro ai cantieri
BELLUNO Quattro milioni di euro stanziati dalla Regione per sistemare le aree di Lambioi e Borgo Piave (nella foto), nel capoluogo, danneggiate dalla tempesta «Vaia» di una anno e mezzo fa. «Dopo i lavori completati in inverno — spiega l’assessore regionale alla Difesa del suolo, Giampaolo Bottacin — e curati dalla nostra struttura regionale del Genio Civile di Belluno, con cui è stato realizzato un importante ripristino delle fondazioni delle opere di difesa esistenti oltre che il rifacimento di una soglia di fondo, stiamo avviando ora una seconda fase d’interventi non solo per il completo ripristino dei danni post-Vaia, ma anche e soprattutto per un aumento della mitigazione del rischio delle aree coinvolte».
Tre milioni di euro serviranno a sistemare le opere di difesa idraulica nel tratto di Piave compreso tra Borgo Piave, alla confluenza col torrente
Ardo e Lambioi dove l’acqua aveva scavalcato gli argini e distrutto l’area picnic, il parco-giochi e i campi da beach volley. La progettazione del primo intervento sta per essere ultimata, l’appalto sarà concluso entro l’estate. Il
Genio Civile valuterà le possibili soluzioni finalizzate all’adeguamento del franco di sicurezza idraulico nel tratto arginato sulla sponda destra. Sempre a Borgo Piave prevista un’ulteriore progettazione (costo un milione di euro), che consentirà di completare la messa in sicurezza dell’intero tratto a monte del Borgo.
«Questi interventi — conclude Bottacin — si coordinano con quello per la realizzazione di un “cavaliere d’argine” per lo scarico delle acque di fognatura bianca anche durante la piena del fiume, che avevamo chiesto d’inserire al Dipartimento nazionale della Protezione Civile nel piano delle opere 2020 proposto dalla Regione e per il quale è stato finanziato il Comune capoluogo con 300.000 euro».
Obiettivo finale Prevenire nuovi allagamenti e distruzioni