Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Asolo Musica riparte con Elio protagonis­ta

Pupo è anche il direttore del Salieri di Legnago

- Marianna Peluso

«Il problema non è più cosa fare, ma dove e in che modo». Federico Pupo, direttore artistico del Teatro Salieri di Legnago (Verona), di Asolo Musica (Treviso) e del Teatro Comunale di Monfalcone (Gorizia), è sempre rimasto attivo su più fronti per farsi trovare pronto nel momento della riapertura dei teatri.

I vincoli imposti fermeranno la cultura?

«Stiamo riprogramm­ando l’estate e la prossima stagione, ma non c’è dubbio che c’è la speranza di allargare le maglie a questi vincoli che oggi impongono il numero di 200 persone nei teatri al chiuso, comprensiv­i di artisti, personale tecnico e di sala. Bisogna capire cosa si può offrire a un pubblico così esiguo, pur restando economicam­ente sostenibil­i. E qui si apre un altro capitolo perché la sostenibil­ità si ottiene anche grazie a contributi pubblici e privati che, al momento, hanno dato ovviamente la priorità a questioni sanitarie. I grandi enti culturali sono quelli che rischiano meno, perché il finanziame­nto ministeria­le è garantito. Le medie e le piccole realtà sono quelle più in pericolo».

È cambiato il ruolo del direttore artistico?

«Dobbiamo diventare esperti di sanificazi­one degli ambienti, di distanziam­ento sociale e di termoscann­er, più che d’arte e di spettacoli dal vivo. I vincoli delle ordinanze incidono anche sull’offerta. Vede, se un museo riapre, le opere sono già lì, basta una spolverata ed è fatta. Quando riapre il teatro, il ruolo delle statue e dei dipinti è degli artisti, che hanno bisogno di provare, studiare, prepararsi».

A quali soluzioni artistiche sta pensando per il Teatro Salieri di Legnago?

«Ho in mente una rassegna estiva a partire da luglio, in un luogo all’aperto, ancora da stabilire. Solitament­e in caso di pioggia, ci si trasferisc­e al chiuso: se dovesse accadere ora, saremo costretti a farlo saltare. Al pubblico offriremo sempre qualità: per la musica, opteremo per concerti con solisti, con un duo o con un trio. Per la prosa e la danza, ci ragionerem­o in vista dell’autunno».

I festival di Asolo Musica si faranno?

«Certo. Partiremo con i Musei d’Estate 2020 al chiostro di Santa Caterina a Treviso. Trattandos­i di un complesso museale, è già uno spazio organizzat­o, in cui sarà facile contingent­are il pubblico. Da fine giugno a inizio settembre sono previsti otto concerti con quartetti d’archi, gruppi jazz, musica etnica brasiliana, ascolterem­o di tutto. Nella prima metà di settembre si terrà il Festival Internazio­nale di Musica da Camera Incontri Asolani. Il luogo deputato, da 41 anni a questa parte, è la chiesa di San Gottardo, dove quest’anno ci sarà anche Elio come ospite con lo spettacolo Con Elio nella Vienna di Beethoven, che avrebbe dovuto debuttare ad aprile al Salieri. Proseguirà dove è stata interrotta anche la stagione concertist­ica all’auditorium Lo Squero sull’isola di San Giorgio, a Venezia».

 ??  ?? Ideatore
Ideatore
 ??  ?? Federico Pupo a sinistra, è direttore del Teatro Salieri di Legnago (Verona), di Asolo Musica (Treviso) e del Teatro Comunale di Monfalcone Sopra,
Elio, che sarà con il nuovo show a Asolo Musica
Federico Pupo a sinistra, è direttore del Teatro Salieri di Legnago (Verona), di Asolo Musica (Treviso) e del Teatro Comunale di Monfalcone Sopra, Elio, che sarà con il nuovo show a Asolo Musica

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy