Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Circolo tennis e paddle «Apollonio» Un passaggio di mano tra le polemiche
Cortina, senza gara a nuovo-vecchio gestore. Il Country: estromessi nel silenzio
CORTINA D’AMPEZZO Finisce tra le polemiche e, forse, tra le carte bollate la gestione di Andrea Mantegazza e sua moglie Paola Bergamo del Circolo tennis Apollonio. La «Servizi Ampezzo», società municipalizzata concessionaria dal Comune dell’impianto sportivo, l’ha riaffidato al precedente gestore, Giancarlo Manzoni. Una sorpresa amara per la titolata coppia in campo tennistico, gestore sempre a Cortina del Tennis Country Club.
Nel 2015 avevano vinto il bando comunale per la gestione della struttura fino al settembre 2019 e, dopo un mandato di successo e grandi investimenti, attendevano la nuova gara per l’affidamento o almeno una proroga. «Abbiamo costruito due campi per il paddle con relativa illuminazione, rifatto il plateatico all’ingresso e gli spogliatoi, sistemato le recinzioni dei campi, installato la videosorveglianza. Pagando con regolarità il canone, 12 mila euro l’anno» spiegano. Il nuovo bando? Mai uscito. Quello precedente prevedeva 70 mila euro di costi di sistemazione, Mantegazza e Bergamo ne hanno spesi 200 mila.
E «strane» le modalità del passaggio di gestione: Mantegazza giorni fa è stato allertato che sui campi c’erano persone al lavoro, mentre la struttura doveva essere chiusa. «Nel circolo ci sono ancora le nostre attrezzature, che avremmo voluto portar via a settembre, ma ci era stato detto di aspettare — aggiunge il vecchio gestore — E non c’è ancora la relazione del tecnico incaricato da “SeAm” di fare una perizia sull’impianto, visti gli investimenti fatti, per poi concordare un indennizzo. Sulla base di quali criteri l’assegnazione e la nostra esclusione?».
Il sindaco di Cortina, Gianpietro Ghedina, rimanda a «SeAm». E così Sandro D’Agostini, il presidente della società: «S’è deciso di non avviare una nuova gestione. Tra un anno dovrebbero partire i lavori per un nuovo impianto sciistico che interessa quest’area, collegando il centro paese a Socrepes. Si tratta di un anno di passaggio e abbiamo individuato una figura per pura manutenzione che sappia anche gestire i campi da tennis e paddle. Manzoni è l’uomo scelto».
Riguardo gli investimenti di Mantegazza e Bergamo, D’Agostini conclude: «C’è una procedura di chiusura sulla base del contratto stipulato».