Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Busta e minacce al sindaco Conte: attesa per l’esito delle analisi sulla polvere
TREVISO Per ora ci sono solo alcuni sospetti e indagini serrate, ma nessuna indicazione sul responsabile: la busta recapitata giovedì al sindaco Mario Conte, contenente parole farneticanti, una polvere bianca e la stessa firma della lettera di minacce di un anno fa, è ancora nelle mani degli inquirenti. La Digos fin da subito ha preso in carico la questione, con l’obiettivo di stringere il cerchio attorno alla mano che, per la seconda volta, ha costretto il municipio a evacuare l’ufficio protocollo. Avviso Pubblico (rete di enti locali per la legalità) fra due settimane presenterà il decimo rapporto «Amministratori sotto tiro»: quest’anno parteciperà il ministro dell’Interno Luciana
Lamorgese. La coordinatrice trevigiana Stefania Carrer, consigliera a Preganziol, ha espresso subito solidarietà a Conte: «Fenomeni di intimidazioni dirette o indirette ai sindaci o agli amministratori non sono frequenti ma ce ne sono già state anche nella nostra provincia, l’episodio subito dal sindaco di Treviso è da censurare con fermezza, nessun dissenso politico si esprime in questo modo». Ma ci sono altri fronti caldi, in questo periodo così delicato: «Si sono create situazioni economiche molto particolari, il rischio di infiltrazioni di criminalità organizzata è alto, soprattutto nei Comuni più isolati e con falle nel controllo della corruzione. Diversi i casi in Veneto, la guardia deve rimanere sempre alta».