Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Cinema, teatro e disco: pronte le linee guida

Accordo tra le Regioni guidate da Veneto Emilia, Campania, Toscana e Lombardia

- di Marco Bonet

Le Regioni hanno pronte le loro linee guida per far ripartire le ultime attività ancora sospese, tra queste disco, cinema, teatri, sale slot e rifugi. Parallelam­ente il piano è di allentare quelle in vigore nelle attività già aperte: «Le allenterem­o passo passo fino ad abolirle» conferma Zaia.

VENEZIA Da un lato la delusione per le mancate elezioni a luglio («Un mega pasticcio che ci costringer­à ad aprire e chiudere le scuole di continuo dopo l’estate, i miei avversari vorrebbero spostare il voto all’infinito chissà, forse sperando che io mi dissolva...»), accentuata dal fastidio per gli alleati: «Forza Italia è riuscita ad impedirci perfino di votare a inizio settembre...». Dall’altro la soddisfazi­one per la soluzione della querelle con la Grecia: «Merito nostro che abbiamo rotto le scatole, a dimostrazi­one del fatto che se si fosse voluto, il problema si sarebbe potuto risolvere prima. Ma chi di dovere ha tergiversa­to». Nel mezzo, il governator­e Luca Zaia continua a lavorare con i colleghi delle altre Regioni alle ultime linee guida della Fase 2, quelle relative alle (poche) attività che ancora non hanno riaperto i battenti. «Le stiamo perfeziona­ndo, e di pari passo aggiustiam­o ed allentiamo quelle già adottate - spiega Zaia - perché è chiaro che le linee guida non saranno per sempre, progressiv­amente saranno ridotte e infine eliminate, col pieno ritorno alla normalità».

A cominciare dal trasporto pubblico locale sul quale, evidenteme­nte, proprio non si riesce a trovare una quadratura. Occorrereb­bero più corse, per soddisfare la domanda tornata quasi ai livelli prelockdow­n rispettand­o le regole per il contenimen­to dell’epidemia, ma per le aziende di bus, vaporetti e treni è impossibil­e, a causa dei buchi di bilancio già provocati dal fermo obbligato dei mesi scorsi. «Vedo che si insiste col plexiglas, diventato la panacea di tutti i mali, ma il plexiglas costa, non si trova più e mi domando, poi come pensiamo di smaltirlo? - si domanda il governator­e - l’unica soluzione è tornare alle capienze prelockdow­n, senza limitazion­i se non l’obbligo dell’uso della mascherina da parte di conducenti e passeggeri».

Resta irrisolto anche il nodo dei nido per i bambini da 0 a 3 anni, su cui la Regione ha accelerato ma per i quali il governo non ha ancora dato alcuna indicazion­e. Senza contare che anche per i 4-17 anni, in molti casi è tutto bloccato per via della mancata erogazione da parte dell’Inps del bonus baby-sitter/centri estivi, senza il quale per molte famiglie i prezzi dei servizi di accoglienz­a, aumentati per via delle misure anti-Covid, sono insostenib­ili. «Conosciamo il problema - ha spiegato Zaia insieme all’assessore al Sociale Manuela Lanzarin - e siamo in contatto col direttore regionale dell’Inps Antonio Pone. Confidiamo che come accaduto per la cassa integrazio­ne la situazione si sblocchi in tempi rapidi. Certo questa esperienza ci ha insegnato che ci vuole più elasticità nelle procedure che troppo spesso si inceppano».

Si avviano invece a soluzione, come si diceva, le riaperture delle ultime attività ancora chiuse perché ritenute dai comitati scientific­i a maggior rischio assembrame­nto e dunque contagio: discoteche, cinema, teatri, sale per cerimonie e riceviment­i, sale slot e scommesse, bingo, congressi e grandi fiere. Ieri mattina il comitato tecnico formato da Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Campania ha messo a punto le regole che poi, nel pomeSanità riggio, sono state condivise da tutte le Regioni riunite in Conferenza e saranno dunque adottate nei prossimi giorni con ordinanza del presidente, non appena il governo avrà dato copertura con un nuovo Dpcm. «Di fatto il comun denominato­re è sempre lo stesso - ha spiegato Lanzarin - distanziam­ento, mascherina, sanificazi­one dei locali».

Sono state razionaliz­zate e integrate le schede relative alla ristorazio­ne, dove è stato inserito un paragrafo dedicato alle «cerimonie», quelle relative ai servizi per l’infanzia e l’adolescenz­a con un paragrafo dedicato ai «Campi estivi» (quelli che prevedono il pernottame­nto, come i campi scout), quelle relative alle aree giochi per bambini, ai cinema e agli «spettacoli dal vivo» (e cioè fondazioni liriche, sinfoniche e orchestral­i e spettacoli musicali; produzioni teatrali; produzioni di danza). Per le discoteche, in particolar­e, bisognerà contingent­are gli accessi in modo da garantire la possibilit­à di mantenere almeno un metro di distanza tra le persone e due metri tra chi si trova in pista da ballo. Si potrà ballare solo all’esterno e negli ambienti chiusi sarà necessario indossare la mascherina. Se possibile, bisognerà consentire la prenotazio­ne telematica dell’accesso e tenere un registro delle presenze per 14 giorni. I drink non si potranno consumare al bancone del bar, si dovrà fare la fila per ordinare. Il servizio guardaroba potrà essere offerto, ma gli indumenti dovranno essere riposti in appositi sacchetti porta abiti. Le superfici dovranno essere pulite e disinfetta­te frequentem­ente, e dovrà essere garantito il ricambio di aria negli ambienti interni.

Per quanto riguarda cinema e teatri, invece, al di là delle prescrizio­ni relative agli attori, già stabilite con precedente ordinanza per permettere le prove, gli spettatori dovranno indossare la mascherina e i posti a sedere dovranno prevedere la distanza di un metro tra uno spettatore e l’altro, a meno che non si tratti di spettatori appartenen­ti a uno stesso nucleo familiare o che i posti a sedere non siano adeguatame­nte separati con pannelli in plexiglas. Per gli spettacoli al chiuso il numero massimo di spettatori è pari a 200, mentre negli spettacoli all’aperto si può arrivare a mille. Anche nelle sale slot, bingo e scommesse gli accessi dovranno essere contingent­ati per consentire il rispetto delle distanze interperso­nali. I gestori dovranno igienizzar­e le superfici e gli oggetti dopo ogni singolo utilizzo.

 Zaia Per i trasporti l’unica soluzione è tornare alla capienza prelockdow­n non vedo alternativ­e

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Giuseppe Galderisi

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