Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Nevegal, vendita degli impianti a Palazzo Rosso Advisor bolognese
BELLUNO Nevegal, individuato l’«advisor» per il riacquisto degli impianti da parte del Comune. Sarà la società «Paragon business advisors» di Zola Predosa (Bologna) a stilare il piano di sostenibilità economica che aprirà l’iter per l’acquisto da parte di Palazzo Rosso degli impianti di risalita del Nevegal dall’«Alpe», la società in liquidazione dalla metà di giugno finora proprietaria e gestore. L’incarico non è ancora ufficiale: per l’affidamento manca la firma di Comune e «Alpe» sul protocollo d’intesa necessario per permettere alla società guidata da Maurizio Curti di fornire a «Paragon» la documentazione necessaria per l’analisi economica. Definita la spesa: il Comune pagherà 8.184 euro per la consulenza. Più nebulosi i tempi. Inizialmente si parlava di 60 giorni, stima poi rivista al ribasso in consiglio comunale dal sindaco del capoluogo, Jacopo Massaro. Ora potrebbero bastare 45 giorni, forse un mese. Intanto ha passato anche lo scoglio della VI commissione regionale il progetto di legge 487 firmato dal consigliere Franco Gidoni (Lega) sul supporto alle stazioni sciistiche «a fallimento di mercato», sul quale però infuria la polemica, innestata su Facebook dall’ex consigliere provinciale Quinto Piol. «Oltre all’importo che passa dai 12 milioni di euro a 1 milione — scrive l’esponente del Pd — è stato tolto, la scorsa settimana, l’intero comma 3 dell’articolo 2 originario che faceva specifico riferimento al Nevegal. Un’indecenza». Si difende Gidoni: «Piol chieda conto ai suoi colleghi consiglieri del Pd perché sono stati loro a richiedere la cancellazione di quel passaggio». Così, nessuna corsia preferenziale per il Nevegal, che dovrà dividere il milione di euro con le altre piccole stazioni sciistiche del Veneto, da San Vito al Monte Avena, al Monte Baldo. Il progetto di legge, se tutto andrà bene, potrebbe essere calendarizzato per la discussione in consiglio regionale entro fine luglio, accompagnato probabilmente da un ordine del giorno bipartisan che impegnerà la giunta regionale a valutare con precedenza il sostegno al Nevegal.