Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Strade e infrastrutture locali: arrivano 2,6 milioni da Roma per la nuova manutenzione Nella «Valle del Mis» cadono massi: deviazioni e verifiche
BELLUNO Due milioni e seicento mila euro per le strade bellunesi. In 14 anni. Arrivano dal ministero per le Infrastrutture e serviranno per la messa in sicurezza della fragile rete viaria della provincia di Belluno.
Lo rende noto il deputato Pd Roger De Menech. «L’intervento – spiega rientra nel quadro di un programma straordinario di manutenzione delle infrastrutture stradali. Le risorse garantiranno la messa in sicurezza delle nostre strade e potranno essere utilizzate prioritariamente su ponti, viadotti e gallerie e per monitorare anche attraverso dispositivi tecnologici e sensori la stabilità delle strutture». Ampio l’orizzonte temporale. I soldi, infatti, saranno trasferiti alla Provincia entro il 30 giugno di ogni anno fino al 2033, in base al programma quinquennale di interventi che dovrà essere stilato dalla Provincia stessa. Entro fine mese arriveranno i soldi per il 2019, per interventi di manutenzione straordinaria ritenuti urgenti che non necessitano di preventiva programmazione.
Per le annualità successive farà fede il programma quinquennale 2020 - 2024 che la Provincia deve presentare alla Direzione generale per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti inderogabilmente entro il 31 ottobre 2020, data di scadenza della presentazione del programma 2021 – 2024. Ed è proprio in giorni come questi, segnati dal maltempo, che emerge la grande fragilità delle strade bellunesi.
Domenica mattina alcuni massi sono caduti lungo la strada provinciale 2 della “Valle del Mis” ed è stato necessario chiuderla per un tratto di circa 10 chilometri. «Non è franata una grande quantità di materiale – spiega il direttore generale di Veneto Strade, Silvano Vernizzi – Ma era un’operazione necessaria per pulire la carreggiata. I numerosi turisti presenti in Valle del Mis sono stati indirizzati verso Sospirolo. Oggi (ieri per chi legge) abbiamo terminato i lavori con la messa in sicurezza della parete rocciosa». La riapertura è prevista per questa mattina.