Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Riapre la piscina, nuovi orari e regole anti-Covid

Dopo tre mesi di stop si nuoterà da luglio. Fontana: «Turni da 45 minuti e prenotazio­ni»

- Davide Piol

Conto alla rovescia per la riapertura della piscina di Belluno. Dal primo luglio si potrà tornare a nuotare dopo quasi tre mesi e mezzo di stop causati dall’emergenza sanitaria. Ci saranno nuove regole da rispettare, nuovi orari ma saranno garantite le stesse attività dell’estate 2019 in tutte le vasche dell’impianto (nuoto, tuffi e baby). «È un impegno che ci siamo presi con la nostra utenza – spiega Anna Fontana, responsabi­le delle attività in piscina per la Sportivame­nte Belluno – Tutto rimarrà invariato. O quasi, perché coloro che verranno a nuotare dovranno seguire delle procedure specifiche che abbiamo adottato per rispettare le linee guida della Fin in materia di Covid-19».

Gli orari destinati al nuoto libero si allunghera­nno, dalle 7.30 alle 21.30, più o meno tutti i giorni, ma gli ingressi saranno contingent­ati. Come si accederà quindi al piano vasca? Innanzitut­to sarà necessario prenotare il proprio turno che durerà 45 minuti anche se «sarà possibile occuparne più di uno. Per ora non abbiamo un’applicazio­ne. Per prenotarsi bisogna chiamare la segreteria o accedere con le proprie credenzial­i al sito web». Muniti di mascherina si potrà quindi entrare in piscina dove sarà misurata la temperatur­a corporea. In alternativ­a ci sarebbe l’autocertif­icazione ma la società è in attesa delle nuove linee guida che dovrebbero uscire venerdì. L’ingresso in spogliatoi­o sarà possibile un quarto d’ora prima dell’orario previsto. Poi si dovrà aspettare il proprio turno in un’area specifica indicata dall’assistente.

«In questo modo – continua Fontana – eviteremo assembrame­nti e rispettere­mo le distanze. Una volta fuori dall’acqua ci sono solo 15 minuti per cambiarsi, quindi consigliam­o di non fare la doccia. I phon inoltre saranno spenti». Quante persone potranno nuotare in un turno? Dipenderà dai corsi presenti in vasca ma ogni corsia potrà contenere al massimo cinque persone (sette per i corsi). «Vedremo la risposta dei cittadini – dice l’assessore allo Sport Marco Bogo – Durante il lockdown la piscina ha maturato un buco di quasi 300 mila euro. Nei decreti legge non c’è riferiment­o, per ora, a fondi statali che ci vengano in aiuto ma come Comune abbiamo garantito alla Sportivame­nte che saremo al suo fianco».

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L’impianto Sportivame­nte di Belluno

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