Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Riapre la piscina, nuovi orari e regole anti-Covid
Dopo tre mesi di stop si nuoterà da luglio. Fontana: «Turni da 45 minuti e prenotazioni»
Conto alla rovescia per la riapertura della piscina di Belluno. Dal primo luglio si potrà tornare a nuotare dopo quasi tre mesi e mezzo di stop causati dall’emergenza sanitaria. Ci saranno nuove regole da rispettare, nuovi orari ma saranno garantite le stesse attività dell’estate 2019 in tutte le vasche dell’impianto (nuoto, tuffi e baby). «È un impegno che ci siamo presi con la nostra utenza – spiega Anna Fontana, responsabile delle attività in piscina per la Sportivamente Belluno – Tutto rimarrà invariato. O quasi, perché coloro che verranno a nuotare dovranno seguire delle procedure specifiche che abbiamo adottato per rispettare le linee guida della Fin in materia di Covid-19».
Gli orari destinati al nuoto libero si allungheranno, dalle 7.30 alle 21.30, più o meno tutti i giorni, ma gli ingressi saranno contingentati. Come si accederà quindi al piano vasca? Innanzitutto sarà necessario prenotare il proprio turno che durerà 45 minuti anche se «sarà possibile occuparne più di uno. Per ora non abbiamo un’applicazione. Per prenotarsi bisogna chiamare la segreteria o accedere con le proprie credenziali al sito web». Muniti di mascherina si potrà quindi entrare in piscina dove sarà misurata la temperatura corporea. In alternativa ci sarebbe l’autocertificazione ma la società è in attesa delle nuove linee guida che dovrebbero uscire venerdì. L’ingresso in spogliatoio sarà possibile un quarto d’ora prima dell’orario previsto. Poi si dovrà aspettare il proprio turno in un’area specifica indicata dall’assistente.
«In questo modo – continua Fontana – eviteremo assembramenti e rispetteremo le distanze. Una volta fuori dall’acqua ci sono solo 15 minuti per cambiarsi, quindi consigliamo di non fare la doccia. I phon inoltre saranno spenti». Quante persone potranno nuotare in un turno? Dipenderà dai corsi presenti in vasca ma ogni corsia potrà contenere al massimo cinque persone (sette per i corsi). «Vedremo la risposta dei cittadini – dice l’assessore allo Sport Marco Bogo – Durante il lockdown la piscina ha maturato un buco di quasi 300 mila euro. Nei decreti legge non c’è riferimento, per ora, a fondi statali che ci vengano in aiuto ma come Comune abbiamo garantito alla Sportivamente che saremo al suo fianco».