Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Code in A27: «Inaudito, allora togliete il pedaggio»
«Code sulla Alemagna e poi sull’A27: a queste condizioni c’è il rischio che il turista non torni più a visitare le Dolomiti bellunesi». Forte presa di posizione del presidente della provincia, Roberto Padrin, che in questi giorni scriverà ad Autostrade per far chiarezza su una situazione che si trascina da anni e che domenica si è ripetuta per l’ennesima volta. Code interminabili sia al mattino, in salita verso le montagne bellunesi, sia al rientro verso la pianura, con file di 5-6 chilometri tra Vittorio Veneto Sud e il Fadalto. «Sono anni che il tratto di autostrada tra Belluno e Conegliano è sottoposto a cantieri fantasma - tuona Padrin -. Vediamo restringimenti di carreggiata ma nessun mezzo e nessun operaio al lavoro. La nostra provincia deve pagare già un gap infrastrutturale. Se poi dobbiamo fare i conti anche con una galleria sempre chiusa e un’autostrada a mezzo servizio, con pedaggio tra i più alti d’Italia, diventa impossibile competere con altre realtà». Complici anche due incidenti gravi, uno in autostrada e uno sul Passo Giau, è stata una domenica da bollino nero. «Nell’estate post-Covid conclude Padrin - tutto questo è non solo disastroso ma anche intollerabile. Scriverò alla Società Autostrade. O l’A27 è un servizio autostradale vero, oppure venga eliminato il pedaggio». A complicare la situazione, in questi giorni, anche la chiusura della Provinciale 1 vicino a casa Buzzati, una via fondamentale per chi dalla Sinistra Piave vuole raggiungere il capoluogo. Da sabato è chiusa perché la protezione posizionata su un rudere a bordo strada, per evitare crolli, ha ceduto facendo cadere intonaci, tegole e materiale vario. Per ora non c’è una data di riapertura. (d.p.)