Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Olimpiadi, via alle opere» Gli ecologisti marciano: «Così devastano Cortina»
CORTINA D’AMPEZZO A un anno dall’assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026 a Milano e Cortina c’è chi ripercorre l’iter politico con entusiasmo e chi, invece, è pronto a marciare in nome di un ambiente «deturpato dalle grandi opere». «Con la legge di bilancio 2020 - spiega il coordinatore dei parlamentari del Pd Roger De Menech - abbiamo stanziato un miliardo per le infrastrutture di accesso, quindi ferrovia e strade. Come stabilito fin da subito, queste attività sono finanziate dallo Stato. La legge Olimpica, approvata dal Parlamento, costruisce il quadro di riferimento normativo per la realizzazione di tali infrastrutture. C’è il piano di lavoro, l’elenco delle opere e a breve sarà costituita la società con funzioni di stazione appaltante».
Su una corsia parallela all’entusiasmo politico corre l’amarezza degli ambientalisti che alle 9.30 di domenica si troveranno davanti al Centro polifunzionale Alexander Hall di Cortina per recitare il De Profundis e marciale nei luoghi dove sono stati realizzati o sono in corso di realizzazione i principali interventi per i Mondiali di sci alpino 2021 e per le Olimpiadi 2026. «Tutti gli sbancamenti, disboscamenti e movimenti terra che osserveremo – spiegano le associazioni ambientaliste - sono stati realizzati nel rispetto delle normative e hanno avuto l’approvazione delle autorità competenti dopo un iter lungo e complesso, denso di perizie, consulenze, osservazioni e contro-osservazioni. Con la marcia vogliamo solo prender atto che, nonostante l’impegno prodigato, non siamo riusciti a incidere sulle scelte effettuate e neppure a limitare il danno, ma ribadiremo che “Noi non siamo complici”». Le opere infatti, saranno realizzate. «Per quanto riguarda impianti sportivi, villaggio olimpico e ricettività - conclude De Menech - la competenza è degli enti locali, le due regioni e le due province autonome. Dovranno fare il piano, stanziare le risorse e darsi da fare velocemente per arrivare in tempo al principale appuntamento internazionale organizzato dall’Italia da 20 anni a questa parte».
I due fronti
De Menech esulta. La replica: «Domenica protesteremo contro quegli sbancamenti»