Atleti, amici, fiori e applausi al funerale di Elisa In centinaia, a Casale, per l’ultimo saluto alla giovane mamma precipitata in montagna

CASALE SUL SILE Centinaia di persone schierate fuori dalla chiesa. Davanti a tutti i piccoli atleti dell’Equipe Casale e della squadra dell’Asd Rugby Dopla Casale. I fiori e sulla bara le maglie dell’Equipe Casale e della squadra di basket di Umbertide con la quale, da ragazza, aveva militato in A2.

Così la comunità di Casale, i parenti e gli amici arrivati dall’Umbria hanno detto addio a Elisa Montanucci, la mamma di 41 anni morta martedì, precipitando in un canalone durante un’escursione al lago di Gries, in Trentino Alto Adige. Sono stati in tanti ieri pomeriggio, a stringersi al marito Fabio

Boscolo e ai due figli Tommaso e Leonardo di 10 e 8 anni. I piccoli, sempre accanto al papà quasi a dargli la forza di superare un momento così terribile.

I figli che Elisa gli ha dato e che il 42enne ha accarezzato spesso durante la cerimonia celebrata da don Daniele Michieli. «Elisa sapeva fare grandi sacrifici per amore ed era capace di coltivare le amicizie, lasciando sempre qualcosa nel cuore di chi incontrava. Dobbiamo essere grati di averla conosciuta e di aver potuto condividere una parte di cammino con lei» ha detto il parroco.

In chiesa poche persone, per rispettare le misure di distanziamento, nel piazzale il piccolo mondo che Elisa, originaria della provincia di Perugia, era riuscita a crearsi intorno quando si era trasferita in Veneto per amore. I compagni di squadra dei figli, delle società nelle quali lei, mamma attenta e sempre presente, si dava da fare come volontaria. I colleghi di lavoro di Banca Aletti e un’intera comunità rappresentata dal sindaco Stefano Giuliato. Elisa era riuscita a entrare nel cuore di tutti con la sua solarità e la sua generosità.

Aveva rinunciato alle possibilità di una carriera a Milano, per costruire una famiglia con Fabio. Che ieri, poco prima del funerale, ha voluto salutarla sul suo profilo Facebook: «Te ne sei andata troppo presto mia piccola Elisa. Sei stata per me l’amore romantico, la compagna di sbronze, l’amica più sincera, la sfidante più acerrima nel gioco e allo stesso tempo la madre che ogni figlio vorrebbe. Ogni nostra avventura aveva il sapore dell’irripetibilità. Ogni minuto passato insieme è stato un dono fantastico che mi hai fatto, mia cara. E ora ci sei sfuggita via, senza avvertire».

E ancora: «Nello stesso momento sei riuscita a lasciarmi un vuoto incolmabile nel cuore e un’eredità inestimabile: i nostri figli, i parenti e l’enorme quantità di persone favolose che ti sono state affini e amiche durante il tuo tortuoso viaggio».

Tenerezza Il marito di Elisa Montanucci, abbraccia i due figli in chiesa