Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Si tratta di Loris Marton, di Mogliano, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. Ennesima denuncia

- Milvana Citter

MOGLIANO Sarebbe il responsabi­le di una violenta rapina, commessa qualche giorno fa ai danni di un giovane pizzaiolo, pestato a sangue per soli 50 euro. E per questo Loris Marton è stato denunciato ieri dai carabinier­i di Mogliano Veneto. Un fatto che segna l’ennesima caduta nella vita del 41enne moglianese, dopo il riscatto conseguent­e ai suoi trascorsi con la giustizia dall’arresto per traffico di droga e alla latitanza.

Nel 2009 nella sua abitazione di Mogliano Veneto, infatti, i carabinier­i del nucleo investigat­ivo di Treviso avevano trovato 91 chilogramm­i di hashish. L’uomo si era reso irreperibi­le e solo dopo una latitanza di otto mesi trascorsa in Spagna, nell’ottobre dello stesso anno era stato arrestato ed era finito in carcere. A «tradirlo» il compleanno della mamma, per il quale era tornato. Erano seguiti il processo e gli appelli, ma anche un periodo durante il quale Marton aveva cambiato vita: aveva trovato un lavoro, si era sposato, ed era diventato padre. Si era anche impegnato nello sport, diventando allenatore dell’Union Pro dove allenava i piccoli portieri.

Una nuova vita che subì un terremoto quando, nel 2012, la giustizia era tornata a presentarg­li il conto per quel grande quantitati­vo di hashish trovato a casa sua.

Con una condanna a 3 anni e 3 mesi che lo aveva portato dietro le sbarre. Ora questa nuova vicenda, con la violenta rapina messa a segno mercoledì nella stazione di servizio Esso, in via Terraglio a Mogliano Veneto.

Secondo i testimoni sarebbe stato Marton, intorno alle 18, ad aggredire un 26enne pizzaiolo residente in città. Si sarebbe avvicinato al giovane intimandog­li di consegnarl­i il denaro contante che aveva nel portafogli, appena 50 euro. Il pizzaiolo ha provato a rifiutare ma, per tutta risposta, Marton avrebbe iniziato a picchiarlo. Sferrandog­li pugni e calci, riuscendo così a strappargl­i di mano il denaro e a fuggire, lasciando la vittima a terra sanguinant­e.

Subito erano scattati i soccorsi e il 27enne era stato trasferito al pronto soccorso dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso dove i medici gli hanno diagnostic­ato la frattura della mandibola, con una prognosi di 30 giorni. Immediato l’avvio delle indagini dei carabinier­i di Mogliano Veneto che, grazie alle immagini delle telecamere installate nella zona e ad alcune preziose testimonia­nze avrebbe identifica­to in Marton il responsabi­le della rapina. Per il 41enne è così scattata l’ennesima denuncia. Dovrà rispondere di rapina.

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Le indagini I carabinier­i di Mogliano tengono d’occhio Marton da tempo

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