Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Registi e attori: «Vittoria, un angelo dolce»
Donati gli organi, domani ci saranno i funerali
TREVISO «Dolce, una bravissima attrice». Il mondo del cinema ricorda Vittoria De Paoli, la quattordicenne trevigiana morta in un incidente stradale. Donati gli organi.
MASER (TREVISO) Se la ricordano giocare durante le riprese, come facevano i bambini della sua età, e poi riprendere in mano le battute, interpretarle e recitarle, brava come i grandi. Come gli attori che le stavano attorno, alcuni tra i volti più noti della televisione italiana. Vittoria De Paoli era lì, quattro anni fa, sul set bassanese di «Di padre in figlia»: un angelo dolce, ma anche istintivamente capace di trasmettere emozioni davanti alla telecamera. L’incidente che se l’è portata via sabato sera, su una vespa uscita di strada sui colli trevigiani, è una tragedia e un buio senza fine. È morta a 14 anni Vittoria: con un amico 16enne si era allontanata da una festa, a Farra di Soligo, erano in Vespa e senza casco. Il mezzo su cui si trovavano è finito contro un palo: lui è ricoverato in gravi condizioni in ospedale a Treviso, ma lei non ce l’ha fatta. La notizia è rimbalzata nelle cronache e sui social, da Treviso è arrivata a Milano e Roma. «È un dolore enorme – si commuove Riccardo Milani, regista della fiction a Bassano -. La ricordo istintivamente brava, molto tenera, capace di entrare in un personaggio articolato con grande trasporto. Aveva una dote per lo spettacolo. Sono vicino alla famiglia». Sul set, quell’anno, c’erano Stefania Rocca (impersonava la mamma di Vittoria), Cristiana Capotondi (la sorella maggiore) e Alessio Boni, che interpretava il padre. «Sono sconvolto, non ho parole» ha detto ieri l’attore dopo aver appreso della morte di Vittoria, cercando un contatto con la famiglia per portare un grande abbraccio a due genitori che hanno perso una figlia in modo terribile. Sul set c’era anche Francesca Cavallin, attrice vicentina: «Sono sgomenta, è una tragedia». Roberto Astuni era il referente della Film Commission per quei ciak: «Era timida e dolce ma molto sveglia – commenta -, recepiva immediatamente le indicazioni del regista. Ne porto un bel ricordo. Mi stringo alla famiglia».
A Maser, a casa di mamma Paola e papà Moreno, le lacrime non trovano pace. «Amava cantare, ballare e recitare ma soprattutto studiare e voleva andare all’università. Era vitalità pura e di lei ci mancherà tutto». Con la voce rotta dal piano Luca De Paoli, lo zio di Vittoria, prova a descrivere la nipote, un’adolescente con tanti interessi, gioiosa, piena di entusiasmo. «Mio fratello non ha neanche la forza di parlare. Dice che la sua vita non ha più senso». Nei cuori dei genitori c’è il peso del vuoto lasciato dalla figlia 14enne: non sono riusciti nemmeno a rivederla viva. La ragazza era stata soccorsa dall’ambulanza, era vigile quando sono arrivati i sanitari. Purtroppo è morta prima che arrivassero in ospedale. Nella disperazione, i genitori hanno acconsentito all’espianto delle cornee e di altri tessuti, la loro bambina farà un ultimo regalo per aiutare altre persone: «In questo modo una parte di lei continuerà a vivere – conclude lo zio -. Anche se questo, almeno per ora, non ci aiuta ad affrontare questa terribile tragedia». Accanto a loro l’intera comunità di Maser, gli amici di Vittoria e i compagni di scuola, della 1 B del liceo classico Levi di Montebelluna che ieri ha esposto nell’atrio un banchetto con una grande foto della ragazzina.
Dell’incidente si sta occupando la procura dei minori che ha aperto un fascicolo a carico del 16enne di Valdobbiadene con ipotesi di reato di omicidio stradale. Domani si terranno i funerali.
Astuni
Era timida e dolce, molto sveglia: recepiva subito le indicazioni del regista
Milani
È un dolore enorme La ricordo molto brava e capace di entrare nel personaggio