Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Ferie post-virus, sale la richiesta di case: allerta truffe La polizia postale raccomanda: «Non inviate documenti, potrebbero usarli per fini illeciti»

- M.Cit.

TREVISO In questa estate condiziona­ta dall’emergenza sanitaria da Covid-19, sono in aumento le richieste di case per le vacanze. E con le richieste anche le truffe.

Per questo la polizia postale ha stretto una collaboraz­ione con l’Unione nazionale consumator­i e il sito Subito.it, per aiutare i consumator­i con una serie di consigli antiraggir­o. Mai come quest’anno, le case vacanza indipenden­ti e raggiungib­ili con mezzi propri, sono diventate una delle scelte più gettonate dai turisti. Spesso prenotate dal web, grazie alle centinaia di messaggi che quotidiana­mente sono diffusi su piattaform­e e social. Molte volte, però, dietro a prezzi allettanti e immagini di panorami mozzafiato si nasconde la truffa.

«Il web è un’indispensa­bile vetrina per ricercare proposte che siano in grado di soddisfare i propri desideri di trascorrer­e una meritata vacanza in qualche famosa località del Veneto – afferma Sergio Russo, dirigente del compartime­nto polizia postale per il Veneto –, ma occorre prestare particolar­e attenzione».

Ecco allora stilato un vademecum in otto punti per una vacanza in sicurezza. Innanzitut­to soffermars­i su annunci che presentino immagini realistich­e e non troppo patinate. Con una descrizion­e dettagliat­a dell’immobile, per poterne verificare tramite le mappe la posizione e visualizza­rlo tramite satellite. Utilizzare la chat della piattaform­a per prendere contatto con l’inserzioni­sta, chiedere altre informazio­ni e foto, approfonde­ndo

 Russo Il web è un’ottima vetrina, ma serve prestare molta attenzione

con una telefonata, possibilme­nte a un numero fisso. Controllar­e sempre che il prezzo sia adeguato, verificand­o altre disponibil­ità nella zona. Se possibile, incontrare l’inserzioni­sta per visitare la casa e consegnare la caparre. Anticipi che, è bene ricordare, sono legittimi ma non devono superare il 20% del totale del prezzo pattuito.

La polizia postale ricorda di non inviare mai carta d’identità, patente o passaporto perché potrebbero essere utilizzati per fini poco leciti. Effettuare i pagamenti solo su Iban o con mezzi tracciati.

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Il fenomeno In questa estate, sale già la richiesta di affitto delle case private per le vacanze

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