Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Focolaio circoscritto: riapre Eurobrico
Virus a Feltre, oggi torna in attività il punto-vendita del bricolage dov’erano positivi due dipendenti Tra i loro contatti, dopo le tre persone iniziali, un quarto infetto. Ma negativi gli ultimi 18 tamponi
Dopo la paura del ritorno di Covid-19, arrivano notizie tranquillizzanti dal fronte del focolaio feltrino di coronavirus nel punto-vendita di bricolage «Eurobrico» alla Zuecca, dove venerdì scorso era stata certificata la positività di due dipendenti dell’area amministrativa. Il tracciamento dei contatti stretti aveva poi portato il Dipartimento di prevenzione dell’Usl 1 «Dolomiti» ad effettuare il tampone a 25 persone entrate nel raggio di azione dei due contagiati: analisi che avevano rilevato altri tre casi positivi, alle quali poi domenica si è aggiunta una sesta persona contagiata. Ma ora il caso è circoscritto e il peggio sembra passato. L’analisi di ulteriori 18 tamponi analizzati domenica notte ha dato — per tutti — esito negativo.
«Il focolaio epidemico (cluster, Ndr) si avvia verso lo spegnimento» può così affermare il dottor Sandro Cinquetti, direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Usl 1 «Dolomiti». E a conferma che la situazione va migliorando, oggi riaprirà il punto-vendita, chiuso da sabato per la sanificazione e l’indagine epidemiologica. Ieri l’«Eurobrico» di Feltre ha subìto l’ispezione dello Spisal che non ha rilevato nessun elemento di criticità, permettendo così la riapertura. «Ringrazio tutti gli operatori che hanno agito con tempestività — osserva il direttore generale Adriano Rasi Caldogno — e dedicato l’intero fine settimana ad approfondimenti, indagini e analisi. Tutto ciò ha consentito il contenimento epidemico. E determinato l’efficacia dell’azione dell’Usl in questo evento».
E in relazione alla situazione-coronavirus e alle misure di contenimento adottate, ieri mattina si è tenuto a Feltre un vertice tra il sindaco Paolo Perenzin, l’assessore al Commercio Irma Visalli e il comandante della polizia locale Filiberto Facchin, con particolare riguardo al monitoraggio dell’attività dei locali pubblici, oggetto nei giorni scorsi di alcune segnalazioni da parte di cittadini per condotte non rispettose delle norme di comportamento anti-contagio previste in questa fase.
Dalla riunione è emerso un quadro confortante. La situazione nel complesso è buona, salvo pochissime eccezioni, i cui titolari di attività saranno a breve convocati per un incontro con amministrazione civica e forze dell’ordine.
Intanto, in vista del ritorno sui banchi, si cominciano a studiare gli spazi esistenti e possibili soluzioni per garantire il distanziamento necessario. Non dovrebbero esserci grandi problemi, nel complesso, per scuole elementari e medie del territorio, realizzate quando il numero di giovanissimi era molti più elevato di oggi.
Qualche problema in più per le Superiori. La Provincia nei prossimi giorni convocherà i presidi (già preavvertiti via lettera) per raccoglierne le richieste.
E dopo tre mesi e mezzo di pausa riapre la piscina del capoluogo. Da domani si potrà tornare a nuotare nell’impianto più grande della provincia, ma ci saranno regole precise da seguire. Intanto necessario prenotare il proprio turno di 45 minuti chiamando direttamente in segreteria o, per chi ha un abbonamento attivo, tramite il sito web. A tutti gli utenti sarà misurata la temperatura all’ingresso. Se per due volte risulterà superiore ai 37.5 gradi non sarà possibile accedere all’impianto. Obbligatorio disinfettarsi le mani e indossare la mascherina che potrà essere tolta solo per fare la doccia e all’entrata in vasca.
Infine, possibile utilizzare gli spogliatoi solo per 15 minuti all’inizio e alla fine del proprio turno. Per maggiori informazioni e per conoscere gli orari di apertura al pubblico visitare il sito www.piscinadibelluno.it.
Il «cluster» verso lo spegnimento Personale al lavoro tutto il weekend per fermarlo