Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Storie e ironia: Skyline di Annalisa Bruni

La scrittrice veneziana e il nuovo libro di racconti tra cronaca e letteratur­a

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Racconti che incrociano fantasia e realtà, spunti di cronaca, suggestion­i letterarie, vita vissuta, nel nuovo libro della scrittrice veneziana Annalisa Bruni Skyline (Cleup editore). Storie brevi com’è nella sua cifra narrativa, che conducono in luoghi e non-luoghi, che diventano quell’altrove dove è stimolante perdersi. Annalisa Bruni osserva, analizza, mostra, racconta singoli universi con tocco lieve, incisivo, essenziale, lo sguardo chirurgico, l’ironia sottile, sempre presente.

Da «Eyre vs Bronte» il racconto scelto per aprire la raccolta, originale dissertazi­one su un pilastro della letteratur­a, Jane Eyre di Charlotte Bronte. Ecco qui «il senso» di Annalisa per il racconto. E per il colpo di scena, che poi di ogni racconto è il cuore pulsante. «Da qui», ancora suggestion­i letterarie che entrano nella contempora­neità. «Voglio solo vivere», il deserto nella vita matrimonia­le di una donna, la voglia di libertà, la fatica femminile per affermarsi in ogni ambito. Il tema della relazione è terreno privilegia­to su cui si muove la scrittura di Annalisa Bruni. Che entra nella coppia, seziona, mostra dettagli, sfaccettat­ure, crepe. Dove inizia la violenza? Quando? In «Senza lacrime cattive» esplode un’escalation imprevedib­ile, che porta alla liberazion­e. Il dolore, la sofferenza, servono anche a questo: liberarsi, ripartire. E «Contraddiz­ioni» in cui l’ironia emerge prepotente­mente e traccia un gustoso (impietoso) affresco su «famose scrittrici». La denuncia corre sul filo di «Snaturata»: medici da dimenticar­e, una sanità piena di falle e le donne a farne le spese. La scrittura può diventare denuncia e vendetta. Annalisa Bruni usa la penna anche come impegno collettivo, azione sociale, smaschera ipocrisie e personaggi che si macchiano di abusi. «Skyline» chiude la raccolta. Atto d’amore dell’autrice verso il territorio veneziano. «Questo libro, attraverso i personaggi delle storie traccia un variegato panorama che ci parla della nostra contempora­neità. Ogni storia disegna il profilo di una situazione, uno skyline umano».

Annalisa Bruni per i tipi della Cleup ha pubblicato: Tipi da non frequentar­e (2013), Langenwang ovvero Il disastro della puntualità (con Stefano Pittarello, 2015), Tipe da frequentar­e (ma per quanto?) (2015) e Anch’io mi ricordo. Tra Venezia, Mestre e dintorni (2019).

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Sopra la copertina di «Skyline» (Cleup) A sinistra Annalisa Bruni con lo sfondo di venezia, città del suo cuore
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