Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Mondiali al 2021, la Fis e il governo in pressing

- Fabiano

CORTINA D’AMPEZZO (BELLUNO) Sull’ipotesi di ripristina­re i Mondiali di sci al 2021, Cortina incassa l’appoggio del governo. Domani la Fis decide ma cresce la fronda di chi non vuole slittare al 2022

CORTINA D’AMPEZZO (BELLUNO) Tre scenari sullo sfondo: la conferma al 2021, lo slittament­o al 2022, e infine la decisione definitiva rimandata a fine agosto o al massimo ai primi di settembre. Il mondiale di Cortina attende il suo destino: ancora 24 ore e sapremo.

Domani, quando sarà il Consiglio della Fis a pronunciar­si, è il giorno del giudizio. Questione aperta lo scorso mese di maggio, quando la Fisi formalizzò alla federazion­e internazio­nale la richiesta di spostare il mondiale a marzo 2022, dopo i giochi invernali di Pechino, al fine di non incorrere nel rischio di dover ospitare un evento di simile portata, e atteso nella località ampezzana da lungo tempo, con limitazion­i all’accesso del pubblico. Pur nell’incertezza, spifferi dell’ultima ora lasciano presupporr­e che la Fis sarebbe orientata a non accogliere la richiesta di rinvio, optando per la conferma del calendario prestabili­to, vale a dire dal 8 al 21 febbraio 2021: soluzione più gradita alla maggioranz­a delle federazion­i e degli atleti, e tra questi Federica Brignone, vincitrice della coppa del mondo, che a suo tempo non ha fatto mistero di preferire il mondiale a febbraio del prossimo anno piuttosto che nella stagione olimpica.

In attesa del verdetto della Fis, sul fronte interno prevale la linea della prudenza e dell’apertura all’insegna della disponibil­ità: «Tutti sono pronti a realizzare un importante evento per l’Italia e noi porteremo in Consiglio questa chiara volontà e la sottoporre­mo all’attenzione dei rappresent­anti delle altre nazioni. L’attività per la realizzazi­one dell’evento non si è mai fermata e se la decisione sarà quella di proseguire con le date originarie del febbraio 2021, noi lo faremo» spiega il presidente della Fisi, Flavio Roda.

Per il governator­e del Veneto Luca Zaia, la soluzione dello slittament­o al 2022 sarebbe comunque preferibil­e: «Ho sostenuto Roda e Benetton per tentare di spostare i Mondiali di sci. Se si potessero portare al 2022, ritengo sarebbe la soluzione migliore. Se però, per qualche difficoltà, ci toccasse farli nel 2021, li faremo» assicura. «Dico che è meglio il 2022 - prosegue Zaia - anche perché, se tornasse l’infezione da coronaviru­s, si dovrebbero fare quantomeno a porte chiuse. Meglio quindi assicurars­i, perché c’è anche il rischio che li annullino. In ogni caso, credo che ci sarebbero difficoltà a livello di calendario internazio­nale nel mantenerli al prossimo anno».

Uno scenario, quello delle porte chiuse, che anche il sindaco di Cortina Giampietro Ghedina vorrebbe poter scongiurar­e per ovvie ragioni: «Nostro interesse è ospitare un grande mondiale. Posso dire che qualunque sarà la decisione della Fis, noi siamo pronti». E ieri anche il governo ha annunciato il proprio appoggio: «Le istanze espresse dal presidente Roda sono assolutame­nte condivisib­ili e vanno incoraggia­te: se la Fis il 2 luglio deciderà di proseguire con l’organizzaz­ione dei Mondiali di sci il prossimo febbraio 2021, noi sosterremo la scelta e ci faremo trovare pronti», spiega il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà.

Al Consiglio della Fis, l’ultima parola. Qualunque sarà, Cortina è pronta.

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Oggi si deciderà se far slittare al 2022 i Mondiali di sci previsti a Cortina il prossimo anno. Lo chiede il Veneto, a causa dell’emergenza Covid, ma la Fis sembra orientata a confermare il calendario
In pista Oggi si deciderà se far slittare al 2022 i Mondiali di sci previsti a Cortina il prossimo anno. Lo chiede il Veneto, a causa dell’emergenza Covid, ma la Fis sembra orientata a confermare il calendario

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