Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Sicurezza, arriva la videosorveglianza «hi-tech» Nuove telecamere ad alta risoluzione e sistema di lettura targhe. Massaro: città più tutelata
BELLUNO Modalità «grande fratello» attivata. Con più di 80 telecamere sparse sul territorio comunale, la Giunta di Palazzo Rosso ha approvato un progetto di sostituzione e potenziamento del sistema di videosorveglianza già in funzione nel capoluogo. L’investimento è di quasi 38 mila euro ma il Comune cercherà di ottenere il contributo regionale destinato a «progetti di investimento in materia di sicurezza urbana e polizia locale» che coprirebbe il 70% della spesa, cioè poco meno di 22 mila euro. I restanti 16 mila saranno assicurati da fondi comunali. Con partenza in autunno, i lavori (collaudi compresi) dovrebbero concludersi nella tarda primavera o inizio estate del 2021.
La principale novità sarà la creazione di un nuovo «varco» di lettura targhe sulla Statale 50, all’incrocio tra Via Safforze e la strada che porta a Ponte nelle Alpi. La telecamera sarà in grado di monitorare, anche di notte, entrambi i sensi di marcia e di rilevare numero di targa, tipologia e colore del veicolo di ben 33 paesi europei. Inoltre saranno sostituite quelle di Piazzale Marconi, di Piazza Piloni e del parcheggio sul retro del Palazzetto dello Sport. I nuovi dispositivi copriranno aree più grandi, garantendo dettagli più nitidi e una definizione maggiore rispetto a quelle esistenti.
L’altra novità è l’arrivo di quattro tablet connessi al sistema di lettura targhe che consentiranno ai vigili di monitorare il traffico in diretta e intervenire con tempestività in caso di segnalazioni. Al comando di polizia locale in via Gabelli saranno allestiti anche un «videowall» con quattro monitor da 43 pollici e il nuovo armadio con il server e tutta la strumentazione del sistema di videosorveglianza. «Sono oltre un’ottantina le telecamere sul territorio comunale - dice il sindaco Jacopo Massaro -, è un sistema che in questi anni è stato di grande aiuto non solo alla nostra polizia locale, ma anche alle indagini di polizia di Stato, carabinieri e Finanza, simbolo della grande collaborazione che abbiamo sempre portato avanti con le forze dell’ordine anche sulla scelta dei luoghi da sorvegliare e sul tipo di controlli necessari».