Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Acc, il governo approva il piano sul polo europeo del compressore
Il rilancio illustrato dal commissario Castro in videoconferenza
BORGO VALBELLUNA Sì del governo al piano di rilancio di Acc redatto dal commissario straordinario Maurizio Castro. Ieri, nel primo pomeriggio, Castro ha illustrato i punti fondamentali del progetto in una videoconferenza cui hanno partecipato, oltre ai sindacati, il vice-gabinetto del ministero dello sviluppo economico Giorgio Sorial, le segreterie nazionali e territoriali di Fim, Fiom e Uilm, l’assessore ferionale al Lavoro Elena Donazzan (accompagnata dal responsabile dell’unità di crisi, Mattia
Losego) e il ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D’Incà. Il piano (20202024) ha ricevuto il consenso di tutte le istituzioni, e ora sarà depositato al Mise il 12 luglio. È basato su un nuovo modello di compressore, a velocità variabile e ad alte prestazioni. Sarà industrializzato l’anno prossimo.
Altro elemento di rilievo del progetto è la previsione della crescita dei volumi, che dovrebbero raggiungere i tre milioni di pezzi annui, di cui 1,5 milioni a velocità variabile.
Inoltre, si faranno investimenti sia sul processo che sul prodotto. Il piano prevede che il margine di contribuzione industriale (in genere calcolato sottraendo al valore della produzione le variabili commerciali e i consumi diretti della produzione) torni in positivo già dall’anno in corso, e la nuova occupazione per 50 operai «recuperati» dai licenziati di due anni fa. Con queste mosse, l’azienda di Borgo Valbelluna intende riposizionarsi nel segmento «premium» e di essere ancora più appetibile agli occhi dei grandi produttori di elettrodomestici come Bosch, Electrolux e Whirlpool. L’idea è di fare di Acc il terzo polo sul mercato europeo del compressore per la refrigerazione, dopo i giganti Jiaxipera e Nidec.