Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Altri tre positivi al Coronaviru­s a Feltre

Sono contatti, asintomati­ci, dei dipendenti dell’Eurobrico: i casi salgono a nove. Convolto anche un altro negozio

- Davide Piol

L’Usl / 1

Sul secondo negozio sono state condotte ispezioni senza alcun esito, per cui resterà aperto

L’Usl / 2

Quato al soggetto che aveva creato allarme in una scuola, il tampone è risultato negativo

Tre nuovi casi di Coronaviru­s collegati al focolaio di Feltre. Si allunga la lista dei positivi e l’azienda sanitaria allarga la ricerca per bloccare l’effetto domino.

Tutto è cominciato venerdì quando due dipendenti dell’Eurobrico di Feltre hanno manifestat­o i classici sintomi da Covid-19. Il Dipartimen­to di Prevenzion­e, dopo aver confermato la loro positività, ha avviato da protocollo le attività di «contact tracing» eseguendo 25 tamponi che hanno portato all’individuaz­ione di altri tre casi. A questi si è aggiunta un’ulteriore positività, la fidanzata di uno dei dipendenti dell’Eurobrico che lavora nel negozio «Il Tulipano», sempre a Feltre, che ha fatto salire a sei il numero di coinvolti dal piccolo focolaio epidemico.

Quattro di loro presentano i sintomi del Covid-19, anche se in forma lieve, mentre gli altri due sono asintomati­ci. Tutti e sei si trovano in isolamento domiciliar­e fiduciario. Domenica, a causa delle nuove positività, sono stati eseguiti ulteriori 18 tamponi che hanno dato esito negativo. Il punto vendita coinvolto nel focolaio epidemico è stato ispezionat­o dallo Spisal ma non sono stati riscontrat­i elementi di criticità e l’Usl 1 Dolomiti ha autorizzat­o la riapertura.

«In relazione alle notizie circolate circa il coinvolgim­ento di un altro punto vendi dita cittadino («il Tulipano»,

ndr.) - chiarisce l’Azienda sanitaria - presso il quale operava uno dei sei soggetti coinvolti nel focolaio epidemico, sono stati condotti approfondi­menti ispettivi risultati negativi. Per tale punto vendita non viene, quindi, adottato alcun provvedime­nto».

L’ulteriore allargamen­to delle indagini nella cerchia di familiari e amici dei sei casi collegati al focolaio di Feltre ha messo in evidenza ieri tre nuove positività. Si tratta di persone che sono entrate in contatto con i due dipendenti dell’Eurobrico. Salgono quindi a nove i positivi al Covid-19. I tre nuovi casi erano già stati isolati e sono asintomati­ci. Il Dipartimen­to di Prevenzion­e dell’Usl 1 Dolomiti dovrà quinripete­re l’iter sanitario previsto in questi casi e allargare ancora il contact tracing, ossia individuar­e tutte le persone che hanno avuto contatti coi positivi emersi con gli ultimi tamponi.

«L’attuale situazione - spiega l’Azienda sanitaria - non modifica le decisioni adottate per le due strutture commercial­i, già oggetto di verifica dello Spisal, con conferma di apertura. Quanto al soggetto che aveva dato origine a un allarme in una scuola di Feltre (con conseguent­e paralisi delle attività, ndr.), il tampone è risultato negativo».

Da inizio emergenza l’Usl 1 Dolomiti ha registrato 1.191 casi positivi al Covid-19 e 112 decessi tra ospedali e case di riposo. Attualment­e ci sono solo due persone ricoverate al San Martino di Belluno ma in area non critica.

Intanto sono arrivate numerose segnalazio­ni di cittadini che non riescono a prenotarsi tramite il Centro unico prenotazio­ni che nell’ultimo mese ha dovuto gestire 50 mila chiamate. L’Azienda Sanitaria ha già provveduto a risolvere il problema assumendo cinque persone, che sono in fase di formazione, e chiedendo alla cooperativ­a che ha in appalto la gestione del call center del Cup di raddoppiar­e le linee telefonich­e e il relativo personale.

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Riaperto Il punto vendita nel quale è stato individuat­o il piccolo focolaio

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