Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Sparatoria con i giostrai, la guardia giurata Zen verso il rito abbreviato
VEDELAGO Massimo Zen potrebbe chiedere lo sconto di pena. Si svolgerà questa mattina, in tribunale a Treviso, l’udienza preliminare davanti al gup Piera De Stefani, per il 48enne di Cittadella (Padova) accusato di omicidio volontario per la morte del giostraio Manuel Major.
Il pubblico ministero Gabriella Cama ha infatti chiesto il rinvio a giudizio della guardia giurata, difesa dall’avvocato Daniele Panico, accusata di aver sparato con la sua Glock 9 millimetri, la notte del 22 aprile 2017 a Barcon di Vedelago, al 37enne giostraio che, dopo una notte di assalti ai bancomat, era in fuga con i complici a bordo di una Bmw 520 rubata. Zen era in servizio per la società Rangers del gruppo Battistolli e avendo sentito dalla radio che era in corso l’inseguimento dei carabinieri, aveva improvvisato un posto di blocco mettendo la sua auto di servizio di traverso sulla strada per bloccare la fuga alla banda. Aveva anche esploso alcuni colpi di pistola, uno dei quali aveva raggiunto alla testa Major, morto alcuni giorni dopo. Con lui sono imputati Manuel Cancarello e Christian Liziero di Paese, due suoi colleghi accusati a vario titolo di favoreggiamento e interferenza nelle comunicazioni dei carabinieri.
L’uomo, che si è sempre difeso dicendo di aver sparato per rispondere al fuoco dei giostrai, potrebbe oggi chiedere il rito abbreviato e ottenere, in caso di condanna, lo sconto di un terzo della pena.
La difesa
Zen ha sempre sostenuto di aver sparato per rispondere al fuoco dei giostrai