Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Code sulle strade e pochi bus Monta la protesta dei residenti
Ieri l’ok della Provincia per il ripristino del servizio urbano di Dolomitibus
BELLUNO Sono giorni di passione sulle strade bellunesi. E non c’entra l’amore, quanto piuttosto il calvario. Sulla Statale 51 di Alemagna i weekend sono scanditi da lunghi serpentoni di auto in movimento lento. Sul tema interviene anche Confartigianato Belluno, che invoca infrastrutture adeguate. Altrimenti, tuona la presidente Claudia Scarzanella, «Alla lunga i turisti che impiegano oltre quattro ore per percorrere i 150 chilometri tra Cortina e Venezia si stancheranno e sceglieranno altre località. I lavori attivi sono indispensabili, e ben vengano: erano anni che li chiedevamo. Dobbiamo, però, trovare le soluzioni più adeguate per fare in modo che i cantieri siano messi in condizione di ridurre al minimo i rallentamenti, ad esempio attraverso l’impiego di movieri. Nel breve periodo, in un’estate che sarà di grande rilancio per la montagna, non possiamo permetterci di perdere l’occasione di intercettare i flussi dalla pianura».
La situazione non è semplice nemmeno per i pendolari e i turisti che ogni giorno utilizzano il trasporto pubblico locale. L’orario estivo di Dolomitibus, entrato in vigore ieri, nelle dichiarazioni dei vertici aziendali avrebbe dovuto risolvere gran parte dei guai causati dal lungo lockdown e dalla lenta ripartenza. Non è così per tutti, però, almeno per chi usa i mezzi pubblici per recarsi al lavoro. In Agordino, per esempio, monta la protesta per le pochissime linee ripristinate. E anche in Valbelluna le cose non vanno meglio. È il caso di una lavoratrice che giornalmente deve effettuare la tratta Pedavena – Limana e viceversa, con cambio di mezzo a Feltre. «Avevo scritto una prima mail il 18 maggio – spiega – lamentando come fosse impossibile per me prendere la coincidenza a Feltre, con la corriera che parte da Pedavena alle 6.30 e quella a Feltre per Belluno alle 6.30. Avevo ricevuto rassicurazioni, prima per mail e poi (ad una mia seconda richiesta) via telefono, sul fatto che con l’orario estivo la cosa sarebbe stata presa in considerazione. Invece non è cambiato nulla. Non solo: al ritorno è stata tolta anche la coincidenza per Pedavena con l’autobus che arriva a Feltre alle 18.10, che era attiva fino a venerdì scorso. A questo punto chiederò il rimborso della quota di abbonamento annuale che dal 1° maggio sto pagando per la tratta Pedavena – Feltre, dato che non posso usufruirne».
In tutto questo c’è però una piccola luce in fondo al tunnel. Con il nuovo orario estivo (che resterà in vigore presumibilmente fino al 13 settembre) potranno riprendere i collegamenti bus all’interno dei comuni di Belluno, Feltre e Auronzo. La Provincia ha infatti dato l’ok a Dolomitibus per la ripartenza del servizio urbano.
In auto
Il traffico è in tilt ogni weekend lungo la Alemagna
Pendolari In Agordino e in Valbelluna sono poche le linee di bus