Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«Troppe code sull’Alemagna» Forza Italia: serve class action

Anche ieri assalto alla montagna con file d’auto Pian di Vedoia-Longarone Scopel: «Azioni legali per sconti sui pedaggi e opere di ristoro ai residenti»

- Davide Piol

BELLUNO Una «class action» per sciogliere il nodo delle code chilometri­che che si formano nei fine settimana sull’A27 e sull’«Alemagna». Per ora, l’ipotesi ventilata da Forza Italia, suona come una provocazio­ne, ma è certo che, se la situazione sulle strade bellunesi non dovesse migliorare, il partito di Berlusconi potrebbe scegliere di ricorrere alle vie legali.

Come è successo, una settimana fa, in Liguria. Il governator­e Giovanni Toti, visto il protrarsi dei disagi sulle autostrade per cantieri e controlli, ha presentato un esposto in Procura contro il ministero delle Infrastrut­ture.

«Occorre sospendere i cantieri e ridurli al massimo, in termini d’ ingombro stradale, nei week-end estivi» spiega il coordinato­re provincial­e di Forza Italia, Dario Scopel. Ma non basta. Le code chilometri­che investono tutti: non solo i turisti, ma anche residenti, lavoratori e imprese con un grosso danno economico. Come risarcirlo? «Con una riduzione sostanzios­a dei pedaggi o con l’emissione di voucher destinati ai residenti nel caso della Società Autostrade — propone Scopel — Relativame­nte alle Statali, come l’Alemagna, l’idea è quella di sedersi a un tavolo con Anas per

uno stanziamen­to suppletivo a favore di opere da destinare a ristoro dei disagi causati dai cantieri».

Intanto le code si formano uguali ogni fine settimana. Ieri segnalati forti rallentame­nti già alle 10.50 sulla Statale 51 all’altezza tra Pian di Vedoia e Longarone. Nel pomeriggio un incidente (nella foto) ha bloccato il traffico sulla Statachied­ere le 51 bis al confine tra Lozzo e Vigo di Cadore. Tre auto coinvolte e sette feriti, di cui nessuno grave. Solo uno, B.M., 59enne torinese, ricoverato in Chirurgia al «San Martino» per un trauma toracico, ma non in pericolo di vita.

«Se non saremo ascoltati — conclude Scopel — ci adopererem­o per adottare tutti gli strumenti possibili, anche sul piano legale, non ultima una “class action”, a difesa delle montagne più belle del mondo, ma anche dei cittadini e delle imprese che le abitano e le fanno vivere».

In questi giorni il consiglier­e regionale Maurizio Conte ha presentato un’interrogaz­ione chiedendo alla giunta d’interceder­e con la Società Autostrade per trovare una soluzione. Un’altra interrogaz­ione sarà presentata al ministro delle Infrastrut­ture e dei Trasporti, Paola De Micheli, dal parlamenta­re bellunese di Forza Italia Dario Bond. «Basta “tirare a campare” — taglia corto Bond — è ora di fare luce sull’intera vicenda».

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Schianto Statale 51 bis, 7 feriti a Lozzo

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