Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Imoco, ora si riparte Si alza il sipario sulla nuova stagione

- M. V.

L’attesa è finita. Dopo quattro mesi dall’ultima volta, domani l’Imoco tornerà finalmente ad allenarsi. Si alza così il sipario sulla stagione post-Covid delle Pantere di Daniele Santarelli, pronte a riprendere il discorso interrotto a marzo dopo aver messo in bacheca una Supercoppa, una Coppa Italia e il Mondiale per club. Le ragazze sono arrivate quasi tutte all’Imoco Village e ieri hanno partecipat­o assieme alla celebrazio­ne religiosa in memoria di Paolo Sartori (foto), il capo tifoso gialloblù mancato il 9 aprile scorso a causa del coronaviru­s. Da domani si torna in palestra: il gruppo si allenerà al mattino a San Vendemiano per la parte atletica e pesi e nel tardo pomeriggio al Palaverde con la palla: tutte le sessioni saranno a porte chiuse. Il primo impegno agonistico in programma è la Supercoppa, l’Imoco è già qualificat­a per la Final Four in quanto campione in carica (date ipotetiche nei giorni 8, 9 o 10 settembre al Foro Italico di Roma). Uniche assenti la giovane Loveth Omoruyi, impegnata con la Nazionale Juniores in vista degli Europei, e Kimberly Hill che sarà a Conegliano entro breve. «Il lavoro cambierà totalmente — spiega Daniele Santarelli, presentand­o la nuova stagione — abbiamo programmat­o un avvio di preparazio­ne “soft”. nelle prime settimane sarà più importante il lavoro fisico, vogliamo che le ragazze raggiungan­o la loro miglior condizione, tenendo conto della lunga pausa, l’importante è non correre rischi e non affrettare i tempi — sottolinea la guida tecnica gialloblù — in questo senso poter iniziare in anticipo sarà importante. Dopo tanti anni in cui giocatrici tiravano la carretta praticamen­te dodici mesi all’anno, adesso hanno potuto prendere questo periodo per curare o sistemare alcuni acciacchi. Adesso saranno certamente pronte per ripartire con entusiasmo». Un aspetto da non trascurare per lo staff tecnico dell’Imoco sarà il fatto di poter iniziare una stagione finalmente al completo, senza dover fare i conti con l’assenza delle tante atlete impegnate con le rispettive Nazionali. «Per la prima volta avremo la possibilit­à di lavorare praticamen­te tutte insieme dall’inizio — chiude Santarelli — questa è una bella novità e vedremo di utilizzare questa lunga preparazio­ne per ritrovare quei meccanismi fermi da tanto tempo».

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